Cessione del Rimini F.C., la Curva Est risponde al sindaco Sadegholvaad

Nuovo capitolo della diatriba tra la Curva Est ed il Sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, che sabato ha annunciato di voler querelare la pagina Facebook della Curva riminese per un post pubblicato qualche ora prima (leggi notizia).

Sulla pagina della Curva Est è stato pubblicato nel tardo pomeriggio di sabato un nuovo post.

"Jamil Sadegholvaad se esulti per un preliminare di vendita senza esserti adeguatamente informato su chi siano i compratori, ti comporti da sprovveduto e l'errore è tuo - scrivono i tifosi -: dovresti fare mea culpa anziché invocare poliziotti e giudici contro chi te lo fa notare con una provocazione.

È chiaro che se non ti informi adeguatamente (come del resto hai ammesso richiedendo solo ora, dopo il nostro sbotto che evidentemente è servito, "chiarezza e trasparenza" riguardo "onorabilità e solidità finanziaria della società acquirente", che perciò mancano) però annunci "all'orizzonte si profilano novità significative" dando ad intendere che siano novità positive, rischi di rendere agevole il percorso alle persone sbagliate.

E non pensiamo sia nemmeno nel tuo interesse, infatti dovresti ringraziarci per aver suonato l'allarme e voler sventare questo rischio: immaginiamo volessi solo mostrarti sul pezzo per colmare la latitanza precedente, non certo che tu abbia a che fare con certo malaffare. (...)

Ci risulta che ci fossero altre offerte che la famiglia Petracca non ha voluto considerare. Evidentemente non agisce più negli interessi del Rimini e dei riminesi ma risponde ad interessi che ci sono estranei, questo è il punto! Allora si, diventa importantissimo che il primo cittadino sia attento e faccia ciò che è in suo potere perché degli imprenditori, già rifiutati altrove, non possano mettere le mani sul Rimini.

Per il resto ci siamo già guardati in faccia proprio sotto il tuo ufficio durante la manifestazione di qualche settimana fa, se vuoi portare in tribunale la Curva della città di cui sei sindaco per aver fatto un'utile provocazione, tanti auguri. (...)

Ci associamo alle parole dei calciatori perché il presente e futuro di quel che riguarda il Rimini e i riminesi, a partire dai più piccoli del settore giovanile e dalle loro famiglie, sia tutelato secondo quelli che sono gli interessi della nostra squadra e della nostra città. (...)

Ma quale "vile anonimato da tastiera"... noi ci mettiamo sempre la faccia per il bene di Rimini. Come oggi a Casola Valsenio coi giocatori dietro allo striscione. (...)

Occorre remare tutti nella stessa direzione. Noi faremo la nostra parte e pretendiamo che chi deve tutelare il bene di Rimini faccia la propria".