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I voti dei biancorossi

Pontedera-Rimini 2-1, le pagelle di Cesare Trevisani

In foto: I giocatori del Rimini
I giocatori del Rimini
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 3 min
Sab 13 Set 2025 19:42 ~ ultimo agg. 20:10
Tempo di lettura 3 min

VITALI 6. Risponde presente nel primo tempo sul destro di Ladinetti che approfitta di una autostrada prima di concludere. Resta ben connesso dopo il black out elettrico e inchioda Battimelli in uscita bassa. Capitola su rigore e sull’omonimo Vitali e non c’era niente da fare.

LEPRI 6,5. Ha scelto di calarsi in pieno in questa realtà così complicata. Lo si vede in tutto quello che fa e negli atteggiamenti all’insegna della generosità. Grazie!

BELLODI 6. I toscani lì davanti sono poca cosa e il primo tempo scorre liscio. Poi gli viene fischiato un rigore cha ha il sapore del delirio arbitrale. Il Var a disposizione dei fischietti di serie C è un combinato disposto che genera una miscela esplosiva. Il suo destro apre teoricamente la partita. In questo Rimini segnano solo i difensori.

FABBRI 5,5. Conferma nel trio difensivo per il baby riminese. Buona presenza in una sfida che sembra da campionato Primavera. Poi un retropassaggio azzardato lo mette nei guai, si fa bruciare da Vitali e arriva il raddoppio che chiude la gara.

BOLI 5. Esordio per il 23enne francese svincolato dalla Turris. Si muove tanto, ma appare ancora distante e anche per lui ci sarà da lavorare molto.

ASMUSSEN 5. Brusco passo indietro. Compassato, un po’ pasticcione, spesso fuori tempo nel pressing. Con la Ternana fece bene, stavolta meno. Lascia a De Vitis.

PICCOLI 5. Menichini lo ‘elegge’ a faro biancorosso e gli piazza Faggi addosso. Primo decenti non male, poi passa a sinistra quando esce Asmussen. Si perde un po’ nella partita e non si vede più.

GEMELLO 5. Porta in campo la dote naturale dell’eleganza; adesso serve costruire quella della concretezza, per la quale c’è solo il lavoro. Lascia quando D’Alesio mischia un po’ le carte.

LONGOBARDI 5. Sembra un po’ stralunato, certo lontano parente del giocatore che ben si conosce. Poco pulito nelle giocate, timidissimo nelle avanzate. Se la cava di mestiere e per un 2003 è tutto dire. Ma se c’è da fare di più, non c’è.

D’AGOSTINI 5. 40 anni in due per il reparto d’attacco. Si vedono buone intenzioni, molta corsa, poca dimestichezza con lo smarcamento e troppa distanza dalla mediana. Tiene botta in area, dove si costruisce anche una palla buona che finisce fuori di poco.

CAPAC 5. Inaugura i tiri in porta dopo 18 minuti. È un sinistro senza tante pretese. Ha nelle corde di saltare l’uomo e ci riesce nella ripresa sulla linea di fondo, ma svanisce tutto e resta un caso troppo isolato.

DE VITIS 5. Si piazza a centrocampo, ma è evidentemente indietro di condizione. Prende subito una botta, poi pare doversi fermare e si riprende. Duetta con l’arbitro fino alla fine: deve avergli detto che un rigore così in 300 partite giocate non l’aveva ancora visto.

RUBINO sv. Fra tutti i giovani in campo è l’unico ad aver fatto il ritiro.

FRATI sv.

FELIZIANI sv. 19 anni, svincolato dal Guidonia, arrivato in settimana, non annunciato e subito dentro. Il Rimini ‘By Building’ è questa roba qui.

Cesare Trevisani

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