Rimini-Gubbio 0-1, le pagelle di Cesare Trevisani


GAGLIANO 6. A sorpresa schierato in porta, è un 2006, di scuola Lazio e dal marzo scorso al Nissa, nella D siciliana. Un’uscita a vanvera e poi s’aggiusta. Sul vantaggio del Gubbio prende la prima palla e poi deve arrendersi sul tap in. Bravo su Spina con una uscita tempestiva.
LEPRI 5.5. Nel primo tempo avrebbe spazio, Tentardini arriva poco da dietro e preferisce essere cauto. Poi passa in mezzo quando esce De Vitis. Anche lui nel finale va in rosso di energie e sul gol è in posizione non utile.
BELLODI 5. All’inizio sorveglia senza sbavature un Gubbio che nella prima frazione sostanzialmente è inesistente. E’ in colpevole ritardo su Tommasini che lo brucia prima di segnare. Quando la partita s’accende, si perde e poi arriva anche il giallo.
DE VITIS 6. I ritmi son quelli che sono, il Rimini staziona in avanti e il Gubbio davanti pare proprio debole. Lui ci mette precisione, peccato che dopo una mezzoretta accusi un malanno. Prova ad arrivare all’intervallo, ma deve arrendersi prima.
LONGOBARDI 5. Terzino sinistro di una linea a quattro, è tra i più vispi in partenza. Poi si spegne e in avvio di ripresa combina la frittata, cercando lo stop complicato che innesca l’azione del gol. Scompare dal campo, perdendo anche quella vivacità che l’ha sempre caratterizzato.
MEGELAITIS 5.5. Lo staff tecnico lo posiziona a centrocampo, a destra nei tre in mediana. Scala dietro dopo mezzoretta e comunque si ripresenta dopo l’assenza dal ritiro con buona attenzione, aiutato dai ritmi blandi. Tarda a coprire su Tentardini sul vantaggio umbro. Ha fatto mezzo ritiro, si vede che manca benzina nei muscoli.
LANGELLA 5.5. Lo staff tecnico gli consegna le chiavi del gioco, mestiere a cui è abituato. La prestazione c’è, ordinata come al solito, ma la sporca con le conclusioni, compresa una succosa sui titoli di coda, proprio tutte sbilenche. Antica pecca.
PICCOLI 6.5. Gara di livello e con Longobardi nella fase iniziale salda una corsia dove il Rimini procura danni al Gubbio. Tiene la gamba anche nella ripresa, aggiungendo anche buone giocate e equilibrio nella posizione. Destro nel finale che la difesa ribatte. Il migliore del Rimini per distacco.
FIORINI 6. Parte a ridosso delle punte, un ruolo a Rimini poco usuale. Cerca la posizione, si muove molto, ma nelle giocate è scolastico. Sbaglia poco, questo il pregio. Nel finale di tempo ha sul destro la palla buona, ma Bagnolini la tocca il giusto per mandarla sul palo interno che non premia il biancorosso
PARIGI 5. Le notizie dal ritiro di Riolo hanno raccontato di una preparazione un po’ complicata e poi c’è anche la stazza a rendergli la vita difficile in estate. In chiara difficoltà, viene tenuto dentro e si infortuna.
UBALDI 6. Aggressivo, mobile, appare già in palla. Cincischia un po’ troppo al limite e gli scambi stretti non premiano un altruismo un po’ eccessivo. Esce a metà ripresa, a sorpresa.
GARETTO 5. Purtroppo appare ancora molto indietro. Ci prova, con generosità, però c’è da lavorare.
FALBO 5,5. Porta una ventata di energia sulla sinistra. Avrebbe anche la palla giusta sul sinistro, la spreca proprio male.
JALLOW 5. Ancora tenero e poco efficace nello smarcarsi.
MINI. Basta la gamba fresca per alimentare la partita. DI testa ha la palla del pari, peccato non sia preciso.
Cesare Trevisani