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dal 28 settembre

A Poggio Torriana torna la rassegna di teatro e arti "Mentre Vivevo"

In foto: Mentre Vivevo
Mentre Vivevo
di Redazione   
Tempo di lettura 7 min
Gio 18 Set 2025 17:58 ~ ultimo agg. 18:02
Tempo di lettura 7 min

L’undicesima edizione di Mentre Vivevo, la rassegna di teatro e arti del contemporaneo che associazione quotidianacom cura dal 2015 presso la Sala Teatro di Via Costa del Macello a Poggio Torriana (RN), inaugura la prima parte della stagione 2025/26 domenica 28 settembre alle ore 17.30.

Mentre Vivevo è da sempre rassegna di teatro d’autore, sguardi sul presente, drammaturgie disegnate sulle narrazioni di persone e territori, bellezza e sgomento, riflessione e possibilità. Gli spettacoli ospitati in questa prima parte di stagione sono in larga parte proposte inedite nello scenario teatrale della provincia di Rimini, ed è proprio una delle vocazioni di Mentre Vivevo offrire al pubblico diversificazione di forme e linguaggi. L’apertura di domenica 28 settembre affida alla Corale Nsdf, un richiamo alla cessazione di tutti i conflitti che macchiano il tragitto dell’umanità sul pianeta.

Con E pace sia! circa quaranta coristi diretti dal maestro Loris Tamburini con la collaborazione alla direzione di Michela Lapelosa, presenteranno un repertorio che spazia dalla polifonia sacra del ‘500 agli spirituals, sconfinando anche in altri generi musicali. Concerti e collaborazioni hanno visto la Corale esibirsi in oltre duecento eventi nelle più importanti Basiliche in Italia e all’estero. Tra le altre nel 2012 con la direzione del maestro Ennio Morricone nel concerto “La bellezza ci salverà” e nel 2019 con la cantante Cristina Donà. Da ultimo nel 2025 la partecipazione alla masterclass diretta dal maestro Riccardo Muti nell’ambito del Ravenna festival.

Domenica 12 ottobre la programmazione svolta sul teatro comico e vedrà protagonista la recente rivelazione di Zelig, ovvero Virgigno con la GN, che presenta “Autobiografia dei vostri difetti”. È il genio comico che ride dei confini tra realtà e finzione, dove ogni pausa, ogni sguardo celano un universo di risate pronte a esplodere. Stefano Campagnolo, in arte Virgigno, è un comico romagnolo. Forse è merito della sua lunga carriera attoriale, forse è colpa di disturbi psichiatrici non diagnosticati, fatto sta che nessuno ha ancora capito se Virgigno c’è o ci fa. Glielo chiedono sempre e non sa rispondere. Non importa, l’unico rischio è quello di immergersi totalmente nella sua performance, quella di un comico che fa dell’inaspettato la sua firma.Domenica 26 ottobre sarà Dario Natale, attore calabrese fondatore della compagnia Scenari Visibili di Lamezia Terme, l’autore e interprete di “Di tutti i colori”, progetto che chiude una trilogia dedicata al mare e alla difesa dell’ambiente iniziata con “Patres” (Premio Inventaria Roma-Pradella Milano-MEI Faenza), e proseguita con lo spettacolo evento “Quattro Pietre.

Se i colori possono rappresentare un codice di archiviazione della nostra memoria, allora può esistere un richiamo cromatico che serva a richiamare i ricordi quando essi iniziano a disperdersi. “Non c'è blu senza giallo senza arancione” diceva Van Gogh, e potrebbe anche significare che non c’è felicità senza tristezza.  Ma in quella particolare luce cangiante che investe lo Stretto di Messina, basta osservare il colore “cielo che passa”, per riconoscere tra i due estremi che non si possono più toccare, il senso di una vita.

Si prosegue domenica 2 novembre con “I 4 desideri di Santu Martinu, spettacolo proposto da un’altra eccellenza del teatro calabrese che l’attore Dario De Luca di compagnia Scena Verticale, accompagnato dalle musiche originali di Gianfranco De Franco, ha liberamente tratto dai fabliaux anonimi medievali Les quatre sohais saint Martine Le sohait des vez. La riscrittura de “I 4 desideri di Santu Martinu” parte da uno spunto – quello dei desideri concessi per volontà soprannaturale e sprecati per stupidità o cattiveria – presente in tutte le letterature. In Occidente, nell’ambito fiabesco, questo tema lo si ritrova in La Fontaine, Perrault e nei fratelli Grimm.

Dario De Luca e Gianfranco De Franco, nelle vesti di trovatore e musico, riscoprono la letteratura popolare oscena del XII e XIII secolo e prestano corpo e fiati a questo racconto folle e divertente. Muchas Gracias, ovvero Chiara Fenizi e Julieta Marocco, presenteranno domenica 16 novembre “Lei Lear”, uno spettacolo cacofonico, un volo ribelle e spiritoso su alcuni elementi della narrativa di Re Lear, all’interno di una cornice beckettiana e clownesca.

Un gioco scenico, ibrido e contemporaneo, in cui la tragedia è quella di trovarsi in un luogo strano e forse senza futuro. Sembra serio, ma è solo un gioco. Muchas Gracias crea e produce spettacoli originali che partono da una ricerca sulle potenzialità creative e sovversive delle figure teatrali comiche, e sulla forza della comicità come mediatrice tra il performer e lo spettatore. “Lei Lear” ha vinto il Premio PimOFF per il teatro contemporaneo e il Premio Inventaria ed è tra i 10 spettacoli selezionati da In-Box 2022.

Per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, domenica 30 novembre sarà il Premio In-Box 2024-25 “Molto dolore per nulla”, scritto e interpretato da Luisa Borini, a tratteggiare uno dei tanti aspetti rivelatori di un rapporto sentimentale tossico: “Quanto siamo disposti a fare pur di proteggere la parola ‘insieme’?”. È il nodo cruciale di tutta la storia: il bisogno di amore e il terrore di restare soli.

La storia di una ragazza che in nome dell’amore, immaginato e desiderato, è sempre stata disposta a folli voli che presagivano poco di buono ma da tentare comunque ad ali spiegate. Fino ad uno in particolare, che ha segnato un punto di svolta e una rinascita. “Molto dolore per nulla” è il racconto di un dolore attraversato, da perdonarsi e persino da ringraziare perché è anche merito suo se si può guardare con un sorriso tenero e divertito a ciò che siamo stati e che siamo, e tutto questo non è nulla. La giornata è realizzata in collaborazione con il Comune di Poggio Torriana.

Domenica 7 dicembre, a cura di Massimo Eusebio, sarà protagonista il cinema con “Sogni e Popcorn – psicoanalisi al cinema. Il linguaggio audiovisivo come strumento di attivazione delle emozioni”. Free lance editor, laureato in filosofia, già docente di Sociologia dei processi culturali all’Università di Urbino Carlo Bo, Eusebio ha pubblicato per FrancoAngeli Il problema dell’altro. Psicologia dei media tra identità e alterità (2022) e Lo sguardo dello schermo. Teorie del cinema e psicoanalisi (2017).

Tra i vari approcci di lettura del mezzo cinematografico, Eusebio ci illustrerà come la psicoanalisi si è lungamente interrogata sulla funzione del media audiovisivo come strumento di attivazione di emozioni, capace di entrare in risonanza con i luoghi interni dello spettatore. Nel prendere in esame le metafore visive del linguaggio filmico e i meccanismi di fascinazione del dispositivo cinematografico, lo sguardo psicoanalitico esprime infatti uno dei punti di vista più originali sui bisogni e sulle forme di identificazione e di proiezione che spingono lo spettatore al cinema.

Chiude la prima parte di Mentre Vivevo 2025/26 domenica 8 dicembre alle ore 15.30 l’evento organizzato in collaborazione con Comune di Poggio Torriana e  I Fulèt "gli Amici del Mulino Sapignoli" con la proiezione di un film per famiglie a ingresso libero. A seguire l’inaugurazione del Presepe presso il Mulino Sapignoli.

La rassegna è realizzata con il sostegno del Bando Cultura 2025-Comune di Poggio Torriana in collaborazione con RivieraBanca.

 

 

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