Buscè: “L’inerzia è cambiata con il gol, viziato da un fuorigioco di Cianci”


Le dichiarazioni al termine di Rimini-Ternana 0-1 (leggi notizia).
Ignazio Abate, allenatore della Ternana Calcio. “Abbiamo fatto un grandissimo primo tempo, dove il rammarico più grosso è stato non chiudere la partita perché abbiamo avuto 3-4 palle gol importantissime, dalle due di Pietro (Cianci, ndr) a quella di Ema (Cicerelli, ndr). Una squadra padrona del campo in tutto e per tutto nel primo tempo. Nel secondo tempo invece non siamo partiti male, perché abbiamo avuto anche il colpo di testa di Marco (Capuano, ndr) su calcio d’angolo, poi piano piano abbiamo cominciato ad abbassare l’intensità del pressing, abbiamo lasciato campo al Rimini, devo dire che Pietro (Cianci, ndr) ha stretto i denti perché aveva un problema al ginocchio, ha giocato e sono contento, siamo calati un po’ dal punto di vista fisico, qualche giocatore aveva qualche acciacco. E quindi adesso c’è da dividersi le energie e iniziano partite infuocate, dove l’aspetto emotivo, psicologico, la fa da padrona. I punti in palio erano pesantissimi per noi, quindi la squadra si è difesa dietro la linea della palla, ha cercato di fare una guerra calcistica, ci siamo difesi con le unghie e con i denti, saremmo potuti ripartire 3-4 volte, abbiamo sprecato 3-4 contropiede. E devo dire che anche vincere così in questo momento è un segnale importante perché vuol dire che dentro la battaglia ci stiamo anche noi a nostro agio. C’è da continuare così. Tra pochi giorni si gioca nuovamente (martedì sera la Ternana ospiterà il Sestri Levante, ndr), vedremo chi ha recuperato al meglio e metteremo una squadra che darà battaglia anche in casa” .
Per la gara di martedì sera ci sarà turnover? E un commento sugli ultimi 20 minuti del “Neri”: non è che il non avere più in campo un attaccante di riferimento abbia fatto abbassare troppo la squadra? “Noi abbiamo finito con due attaccanti perché c’erano Ferrante e Curcio. Al di là dei riferimenti era la mentalità della squadra che in quel momento voleva difendere il risultato perché quando recuperavamo palla proponeva poco la squadra. A otto giornate dalla fine o hai la forza di chiudere le partite oppure quando ti giochi qualcosa d’importante l’aspetto psicologico è importante, quindi io ai ragazzi posso fare solo un applauso perché non era facile venire qui, su un campo sintetico così, nel secondo tempo lo abbiamo pagato perché vedevo le corse dei miei giocatori e non erano corse fluide. A livello fisico non eravamo intensi e pimpanti come loro. Questo è un campo complicato per tante squadre. Quindi ci teniamo stretti questi tre punti: mi porto a casa un grande primo tempo e mi porto a casa anche la sofferenza del secondo tempo, perché è uscita fuori l’anima della squadra”.
Nonostante le limitazioni, c’erano più di 300 tifosi rossoverdi al seguito. “Non è che mi dimentichi, però i nostri tifosi ci hanno abituato a sostenerci da tutte le parti. C’è grande entusiasmo, apprezzano questo gruppo. Speriamo che martedì ci diano una grande mano e una grande carica perché, come ho già detto ieri, le energie sono sempre meno e abbiamo bisogno di tutti, dobbiamo andare a ricercarle da tutte le parti le energie”.
Antonio Buscè, allenatore del Rimini F.C. “L’inerzia è cambiata quando abbiamo preso gol perché fino a quel momento non avevo la sensazione che la Ternana potesse passare in vantaggio. Purtroppo poi vai a rivedere determinate cose e abbiamo visto tutti che il gol è stato propiziato da un fuorigioco di Cianci prima che ricevesse palla. Non faccio polemica, però mi sembra che sia diverse volte che subiamo determinate situazioni, facciamo sempre le persone educate e per bene, e chiudo il discorso. Però faccio i complimenti alla mia squadra, perché ci sta che cambi l’inerzia perché vai in svantaggio, il colpo a livello mentale lo abbiamo preso, perché hanno fatto venti minuti in cui hanno creato due-tre situazioni importanti, con un paio d’interventi del nostro portiere, poi ci siamo riassettati e abbiamo fatto un secondo tempo importante, contro una squadra che secondo me con questo campionato non centra nulla, con quelle due-tre con cui si sta giocando il campionato: parlo dell’Entella e ci voglio mettere anche la Torres, che sono quelle squadre che stanno facendo la differenza, la Ternana secondo me ha qualcosa in più. Quindi i complimenti li faccio ai miei ragazzi perché abbiamo affrontato una squadra fortissima e nel secondo tempo praticamente non hanno mai impensierito il nostro portiere. Questa la dice lunga. Dispiace perché poi in queste situazioni manca sempre quel pizzico di tranquillità: abbiamo avuto 2-3 potenziali palle gol con Cioffi e con Leonardi, se la frenesia va a discapito della qualità magari scegli una situazione diversa e puoi fare gol. Però un plauso lo faccio ai ragazzi perché hanno tenuto botta, hanno fatto un secondo tempo anche con grande equilibrio, hanno cercato di fare gol e portare a casa un risultato positivo. Non ci siamo riusciti, ma credo che questa prestazione ci debba far uscire dal campo con una mentalità forte, con la consapevolezza che comunque ci deve rafforzare in tutto e per tutto, sotto l’aspetto tattico, tecnico. Sicuramente bisogna migliorare, ci mancherebbe, però affrontando un certo tipo di avversario hai fatto secondo me un’ottima partita”.
Qual è il rammarico più grande? “Ripeto: la partita è cambiata dopo quella situazione (il riferimento è al gol della Ternana, ndr). Dispiace perché giochi contro una squadra che ha una classifica importante, deve vincere il campionato a tutti i costi, con giocatori che fino all’anno scorso hanno fatto la Serie B, come struttura, a livello tecnico, di esperienza. Il rammarico è che ti cambia la partita in quell’attimo, dove prendi la batosta a livello mentale. Poi la reazione, ripeto, c’è stata. Con l’Arezzo abbiamo fatto proprio fatica sotto tutti i punti di vista, oggi contro questa squadra abbiamo reagito in maniera importante, sempre con equilibrio. Abbiamo rischiato qualcosa in più avendo le tre punte davanti, ma era una scelta che volevo fare per tenere comunque bloccati i loro difensori, che non venivano a giocare nella nostra metà campo quando loro recuperavano palla, e abbiamo avuto tante situazioni importanti. Il rammarico è che se nel secondo tempo fai gol magari porti a casa un risultato positivo, il rammarico è che non ci siamo riusciti”.
Cosa non ha funzionato nel primo tempo e ancora sul gol subito. “Io l’altra volta ho parlato di VAR, e sono sempre convinto che bisogna fare qualcosa in più in questo campionato, perché devono cercare di dare una mano a tutte e 60 le squadre, e anche agli stessi arbitri, guardalinee e quarto uomo perché il calcio anche in Legapro è un calcio fisico, veloce, con gente di qualità. E ci possono essere degli errori, ci mancherebbe, sbagliamo tutti. Però secondo me non c’è bisogno di aiutare determinate situazioni perché purtroppo quest’anno troppe volte abbiamo subito delle ingiustizie. Non vado oltre, ci mancherebbe. Avevamo di fronte anche un avversario importante come la Ternana, e magari se ci fosse stata una situazione diversa quel gol sarebbe stato annullato. Poi magari ne pigliavi altri tre, e va bene perché affronti un avversario forte e ci sta che tu perda la partita. La partita è cambiata su quell’episodio. Poi magari Cicerelli ti mette la palla sotto l’incrocio e prendi gol, ci mancherebbe. In quella situazione secondo me abbiamo subito quest’errore che ci ha condannato. Noi in quei venti minuti abbiamo subito il gol che abbiamo preso. Nel secondo tempo abbiamo cambiato qualcosina e la squadra ha avuto quella reazione importante. Questo è quello che non ha funzionato nel primo tempo perché poi, ripeto, come approccio, non avevo la sensazione che la Ternana ci potesse fare gol. E per come l’abbiamo preso mi sembrava strano che un giocatore esperto come De Vitis si facesse girare alle spalle da Cianci, infatti Cianci è partito alle sue spalle. Lo accettiamo, però è anche giusto che ogni tanto uno rimarchi qualche errore che quest’anno ci ha fatto perdere qualche punticino”.
Gabriele Bellodi, difensore del Rimini F.C. “Il rammarico è stato portare a casa oggi zero punti secondo me, perché sapevamo di incontrare una squadra molto forte che è venuta qua per vincere per forza perché si sta giocando il campionato, abbiamo perso la partita per un episodio, che analizzeremo bene con il mister e con la squadra per migliorare. Il rammarico più grande è stato nel secondo tempo non riuscire a riacciuffare il pareggio, con le nostre diverse occasioni, siamo stati anche un po’ sfortunati perché il loro portiere ha fatto anche due grandi parate. Però c’è da essere orgogliosi e continuare su questa strada perché oggi abbiamo giocato con coraggio e personalità contro, secondo me, la squadra più forte del girone”.
In presa diretta non è stato possibile valutare la posizione di Cianci in occasione del gol di Curcio, e non si sono viste delle grandi proteste da parte vostra. Non ve n’eravate accorti nemmeno voi? “Dal campo è difficile rendersene conto, però poi abbiamo visto il video ed era in fuorigioco. Il dubbio c’era perché io arrivavo sulla palla alta scappando e invece Cianci era già fermo, questo perché secondo me era già oltre. Sicuramente dà fastidio perché queste sono partite che si decidono anche con questi episodi, e prendere gol con un netto fuorigioco dà fastidio, perché poi anche la scorsa partita abbiamo preso un rigore contro veramente inesistente. Però non bisogna cercare alibi, si sarebbe potuto fare meglio nonostante questa disattenzione del guardalinee. Guardiamo avanti perché tra due giorni si rigioca e vogliamo portare a casa quello che non siamo riusciti a portare a casa oggi”.
Nel primo tempo avete rischiato di subire altre reti, dopo il gol subito. “Io me ne ricordo due: assolutamente non puoi pensare di giocare contro la Ternana e non soffrire o subire occasioni perché ha dei giocatori che possono spaccare la partita in ogni momento. Lo stanno dimostrando in questo campionato anche a livello di statistiche: sono il miglior attacco e la miglior difesa. Quindi non puoi pensare di non soffrire, di non subire qualche occasione. Sinceramente c’è rammarico, e molto, perché nel secondo tempo avremmo potuto almeno pareggiare”.
Continua questa sorta di maledizione del “Neri”, dove arrivano meno punti che in trasferta. “Io credo che sia proprio un caso perché comunque qui in casa abbiamo dimostrato in tante partite, ricordo ad esempio Perugia, Vis Pesaro, Torres, la stessa partita di oggi, in cui creiamo tanto, facciamo tanto gioco e portiamo a casa meno punti, magari in trasferta facciamo meno gioco, ci difendiamo di più, riusciamo a ripartire meglio e a portare a casa più punti. Io credo sia un caso perché qui al “Neri” abbiamo fatto tante partite in cui avremmo meritato di portare a casa la vittoria e non ci siamo riusciti”.
Alessio Curcio, attaccante della Ternana Calcio, autore del gol partita. “Diciamo che per com’è andata la partita, nel secondo tempo è stata d’impegno, di sacrificio e anche della giusta sofferenza, anche se bisogna dire che se il primo tempo fosse finito sul 3-0 per noi non ci sarebbe stato nulla da dire perché abbiamo avuto delle occasioni in cui il loro portiere è stato molto bravo. È stata una vittoria importante, da squadra, e siamo contenti per questo”.
Ottimo primo tempo. E ci racconti il suo gol. “Penso che la squadra stia assumendo sempre più consapevolezza della sua forza, e questo è un dato molto importante. Sul gol è stato molto bravo Pietro (Cianci, ndr) a fare il movimento in apertura, Peppe (Loiacono, ndr) a dargli la palla e poi Pietro a fare la sponda per me, quindi è stata un’azione diretta, con un attacco alla profondità di Pietro diretto che in alcuni casi serve per scardinare le difese avversarie”.
E martedì si torna già in campo. “Tutte le partite sono difficili in questo girone, lo abbiamo capito dall’inizio. Questa è la storia di questo campionato. Quindi penso che ogni vittoria debba dare un valore importante alla forza della squadra per questo motivo, perché non è facile vincere contro nessuna squadra di questo girone. Abbiamo poco tempo per recuperare perché dopodomani siamo già in rifinitura, dobbiamo già archiviare questa vittoria e pensare al prossimo passo, che è martedì sera”.
Gianluca Longobardi, difensore del Rimini F.C. “Alla fine della partita possiamo dire di essercela giocata con la seconda in classifica, una squadra che sta passando un periodo veramente bello per quanto riguarda risultati e atmosfera, quindi possiamo solo essere orgogliosi della nostra prestazione. Usciamo dal campo amareggiati, perché ci abbiamo creduto fino alla fine, il pareggio non è arrivato, questo però non ci deve demoralizzare anzi ci deve dare una grande forza per affrontare le prossime partite”.
Sul gol subito. “Mi hanno detto che era in fuorigioco, non so chi, non l’ho rivista. È stata una situazione a nostro sfavore, se era fuorigioco ormai è passata, ci sta un po’ l’arrabbiatura, forse anche bella grande, però guardiamo avanti”.