Minacce a Manuela, Valeria indagata per stalking


Dopo la denuncia per stalking presentata alcune settimane fa da Manuela Bianchi nei confronti di Valeria Bartolucci, il consulente criminalista Davide Barzan e l’avvocato Nunzia Barzan, che rappresentano la Bianchi, negli ultimi giorni hanno presentato un’integrazione di querela nei confronti della moglie di Louis Dassilva. E, sulla base degli elementi prodotti, la procura di Rimini ha aperto un fascicolo nei confronti della Bartolucci, che risulta indagata, appunto, per il reato di stalking.
Una vera e propria persecuzione, secondo lo studio Barzan, quella messa in atto dalla moglie di Dassilva nei confronti della Bianchi. Nell’integrazione di querela sono stati inseriti una serie di documenti, soprattutto chat e audio, in cui la Bartolucci augura il male alla nuora di Pierina, che verrebbe insultata e denigrata con una serie di epiteti irripetibili a causa della relazione extraconiugale che la Bianchi ha avuto con Dassilva, finora unico indagato per il delitto della 78enne e in carcere dal 16 luglio.
Tra le due donne c’era stato anche un contatto fisico. Lo scorso 2 luglio, infatti, Manuela e Valeria si erano incrociate nei garage di via del Ciclamino e si erano scambiate una serie di battute velenose. A perdere le staffe era stata proprio la Bartolucci, che si era scagliata contro la Bianchi afferrandola per i capelli, prima di essere riportata alla calma dal giornalista Rai, Valerio Scarponi, e dalla collega di Mediaset, Giorgia Scaccia, e infine allontanata dal marito Louis, che in un primo momento era rimasto inerme davanti alle due donne.
Proprio la relazione extraconiugale tra la Bianchi e Dassilva e il timore di quest’ultimo che Pierina potesse scoprire il loro legame, sono stati per il gip di Rimini, Vinicio Cantarini, il movente dell’omicidio.