Rimini, adottato il Piano dell’Arenile. Resta l’incognita concessioni


Dopo due lunghe maratone consecutive (265 votazioni e poco meno di 10 ore di sedute), il consiglio comunale di Rimini ha adottato il nuovo Piano dell’Arenile. L’iter prevede ora entro fine giugno il via libera in Assemblea Legislativa Regionale poi il passaggio al Cuav e infine il ritorno in consiglio dopo l’estate per l’approvazione definitiva.
Circa settecento le istanze presentate da cittadini, professionisti e categorie arrivate a seguito della pubblicazione del piano. Obiettivi strategici del Piano, l’aumento delle spiagge a libera fruizione (+37% rispetto alla superficie attuale) e il potenziamento della connessione tra mare e lungomare attraverso i varchi, quali nuovi spazi a disposizione delle persone. A Rimini sud i varchi, mantenuti in corrispondenza degli assi principali (piazze e Belvedere), saranno luoghi di collegamento tra arenile e parco del Mare, liberi da manufatti sul modello di piazza Kennedy. Le spiagge libere in incremento saranno ricavate invece distribuendo proporzionalmente una riduzione di fronte tra le concessioni limitrofe e andando ad implementare, dove possibile, quelle esistenti. A Rimini nord che presenta caratteristiche morfologiche diverse da sud, l’Amministrazione propone di mantenere l’integrazione tra varco e spiaggia libera, modificandone la localizzazione. Inalterato il numero delle concessioni.
Tra i temi centrali del Piano anche la destagionalizzazione della spiaggia con la previsione di un bando pubblico per il mare d’inverno con cui assegnare eventuali superfici aggiuntive (da recuperare da quelle non utilizzate complessivamente nel piano) affinché gli stabilimenti balneari e pubblici esercizi possano sviluppare attività diversificate (funzioni sportive, di intrattenimento, culturali) anche oltre la stagione estiva. Sempre per far vivere la spiaggia dodici mesi l’anno, nell’ambito dei cosiddetti interventi di microaggregazione che si sviluppano in corrispondenza delle piazze e dei nuovi varchi a mare, si prevede la possibilità di concedere l’utilizzo della zona C (quella destinata all’ombreggio) per l’organizzazione durante il periodo invernale di eventi e manifestazioni temporanee, senza limitare l’uso pubblico di tali aree. Per le macroaggregazioni invece, sarà consentita la realizzazione di opere per la destagionalizzazione degli stabilimenti balneari che dovrà essere incluso nel progetto presentato per la richiesta del titolo abilitativo. Introdotta anche una maggiore flessibilità per la collocazione dei pubblici esercizi nell’ambito degli interventi di aggregazione tra piazzale Boscovich e Benedetto Croce, con l’obiettivo di differenziare il servizio.