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A San Giovanni in Galilea

Il volgar’eloquio. Una giornata di studi sulla vita dei dialetti

In foto: la locandina
la locandina
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 14 mag 2024 13:39 ~ ultimo agg. 13:43
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Il volgar’eloquio è il titolo della Giornata di studi sulla vita dei dialetti di Romagna in programma sabato 18 maggio dalle 10 alle 19 nel Museo e Biblioteca Renzi in via Giacomo Matteotti 27, S.Giovanni in Galilea, Comune di Borghi (FC). L’iniziativa è promossa dall’ Associazione amici di Dante (AAD) di Ravenna.

La presentazione del convegno:

“L’Italia aveva tradizioni regionali o cittadine di una lingua viva, di un dialetto rigenerato da continue invenzioni… c’era una meravigliosa vitalità linguistica…” (P.P.Pasolini, in Scritti corsari, 1974)

Il piccolo Museo Renzi di San Giovanni in Galilea, una delle più antiche fondazioni museali dell’Italia Unita, riconosciuta nel 1885, rappresenta un caposaldo storico-artistico dell’intera regione. L’Associazione Amici di Dante che assieme al direttore Alessandro Giovanardi ne cura le attività culturali, ha deciso di organizzare qui, una giornata di studi sui volgari di Romagna, in funzione della sua collocazione baricentrica che lo rende equidistante fra le lingue dialettali delle nostre tre province. La giornata nasce dalle considerazioni sul rischio incombente di una perdita definitiva del patrimonio linguistico rappresentato dai dialetti romagnoli e si inserisce in un programma futuro per ADD di attività legate a questo tema, come il progetto didattico, a cura del presidente Giuseppe Chicchi, che proporrà per le scuole, una sperimentazione sulla riscoperta del dialetto, quale radice familiare e culturale.

L’ambito letterario e in particolare quello poetico è l’unico settore in cui la lingua romagnola mantiene una vitalità e una preminenza assoluta, con la produzione di opere di elevato valore artistico che ha coinvolto autori di tutte le province. All’evento parteciperanno tre poeti che rappresentano i migliori esiti della nuova generazione in lingua romagnola: Agnese Fabbri di Villanova di Bagnacavallo che con la raccolta Stagioni, ha vinto il Premio Prato Poesia 2023, Francesco Gabellini di Riccione, vincitore con la raccolta Nivere del Premio Pascoli 2022 e Annalisa Teodorani di Santarcangelo di Romagna che si è aggiudicata il Premio Pierluigi Cappello 2023 con il suo libro S’un fiòur tra i cavéll. Prima delle letture poetiche ci saranno interventi di critica letteraria sul bilinguismo in Italia, ad opera di Alberto Bertoni docente all’Università di Bologna, di glottologia con Fabio Marri, già Ordinario di Linguistica Italiana, sui caratteri e la storia dei dialetti di Romagna e un affondo sulla propria esperienza di traduttore nella versione italiana di alcuni autori romagnoli, del poeta e critico Gianfranco Lauretano.

Inoltre saranno proiettati il video d’animazione A m’so (2022) dedicato al poeta cotignolese Giovanni Nadiani (1954-2016). Parole di Giovanni Nadiani, musica di Pietro Bandini (Quinzan), disegni di Marilena Benini, animazione di Alberto Cavina e il documentario di Simonetta Nicolini, storica dell’arte e ricercatrice, Il paese dei poeti (1984) dedicato alla straordinaria esperienza poetica di Santarcangelo di Romagna.

Conclude la rassegna l’esposizione e presentazione della collana di poesia romagnola Orme leggere, (Cesena) con piccoli libri d’artista stampati a mano dal laboratorio calcografico di Giampiero e Federico Guerri.