Quartiere in festa per "Ri-conosciamoci a Borgo Marina"

Molti abitanti del quartiere Borgo Marina di Rimini hanno partecipato all’incontro “Ri-conosciamoci a Borgo Marina” ed hanno passato delle ore piacevoli nel pomeriggio di domenica 21 aprile tra cibo, musica e chiacchere. L’intento dell’incontro era permettere a tutte le persone che abitano il quartiere di conoscersi e ri-conoscersi attraverso la condivisione delle proprie storie e dei propri piatti. L’evento è stato aperto dalle esibizioni canore di alcuni giovani della comunità italo-cinese e italo-bengalese, seguito da un momento al microfono in cui un rappresentante di ciascuna delle varie comunità del quartiere ha raccontato la propria storia. Il Nuovo Comitato del Quartiere Borgo Marina ha raccontato com’è cambiato nei secoli il borgo, dalla sua nascita fino ai giorni nostri, i rappresentanti della comunità del Bangladesh hanno parlato della propria esperienza come migranti e come immigrati di seconda generazione, per la Cooperativa Cento Fiori un ospite del CAS ha portato la propria esperienza come richiedente asilo, mentre il portavoce di Casa Italia Cina ha portato il tema della fratellanza.

Poi il pomeriggio è stato scandito da un mix di musica e da una varietà di apprezzatissimi piatti provenienti da tutto il mondo. Ricostruire la storia ed il passato del Borgo non è stato un voler riesumare un passato che non può ritornare, ma un voler suggerire la costruzione di una nuova identità del Borgo, con la collaborazione di tutti i gruppi presenti all’incontro. Borgo Marina può tornare ad essere un luogo in cui tante famiglie – italiane ed immigrate – possano dire “vogliamo che i nostri figli crescano qui”, perché il borgo più multietnico della città ha l’opportunità di diventare una bella finestra sul mondo.

“Questo giorno – dicono i promotori di Casa Italia Cina, Cooperativa sociale centofiori, Comunità bengalese di Rimini e Nuovo Comitato di Quartiere di Borgo Marina – è stato un inizio, un modo per cominciare a riconoscerci e salutarci per la strada. Il primo di altri incontri per condividere il quartiere e provare a risolvere insieme (con un po’ di impegno e volontà da parte di TUTTI) i problemi del quartiere che danneggiano TUTTI e, perché no, renderlo un esempio del fatto che sono i cittadini, gli abitanti, a fare davvero la differenza”.