E' morto il ciclista investito a pochi passi dal confine con San Marino

E’ stato investito da un’utilitaria bianca che non si è fermata a soccorrerlo e ha proseguito la sua marcia superando il confine con San Marino. L’incidente, avvenuto questa mattina intorno alle 9.30 sulla Consolare, circa 100 metri prima dell’ingresso nel Titano, è costato la vita ad un ciclista amatoriale di 63 anni, sammarinese, tamponato da un’auto poi datasi alla fuga. Stefano Michi, questo il nome della vittima, ha impattato prima contro il parabrezza dell’utilitaria, poi è stato scaraventato sull’asfalto. Nel cadere a terra ha sbattuto violentemente la testa e il caschetto di sicurezza si è slacciato. Le sue condizioni sono apparse gravi fin da subito. I sanitari del 118 l’hanno trasportato d’urgenza al Bufalini di Cesena, dove era stato ricoverato in Rianimazione. Qualche minuto prima delle 19 i medici ne hanno dichiarato il decesso.

Nel frattempo il presunto investitore è stato identificato dalla Gendarmeria, entrata in contatto con la polizia Stradale di Rimini, che ha effettuato i rilievi sul posto. Si tratterebbe di un sammarinese di 40 anni, anche lui ricoverato dopo un malore. Il padre, infatti, questa mattina lo avrebbe trovato all’interno della sua auto, parcheggiata davanti a casa, in stato di semincoscienza. L’utilitaria bianca presentava diverse ammaccature compatibili con l’incidente e le telecamere poste alla dogana l’avrebbero ripresa varcare il confine qualche istante dopo l’impatto. Competente territorialmente è la Procura di Rimini, che attraverso una rogatoria internazionale potrà richiedere i dati del conducente 40enne e un’eventuale estradizione. Nei confronti del presunto investitore non è stata presa ancora nessuna misura restrittiva della libertà.