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dieci anni di maltrattamenti

Non si rassegna alla fine della loro relazione e la minaccia: "Mio zio è un pluriomicida..."

In foto: repertorio
repertorio
di Lamberto Abbati   
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mer 6 dic 2023 18:10 ~ ultimo agg. 7 dic 12:45
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Dieci anni di maltrattamenti, iniziati nel lontano 2013, quando lei, l’ex compagna, rimase incinta della loro bambina. Dieci anni di scenate di gelosia, di minacce di morte, di umiliazioni, di percosse. Dieci anni di terrore, di timore costante per la propria incolumità e per quella dei suoi cari. Lui, un 37enne originario di Napoli ma residente nel Riminese, ora non potrà farle più del male, arrestato dai carabinieri di Rimini in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Rimini, Manuel Bianchi, che scrive: “L’indagato è persona già ampiamente nota al tribunale di Rimini per i numerosi e gravi precedenti penali, tra i quali spicca la condanna per evasione nel 2022”.

Secondo le indagini dei militari dell’Arma, coordinate dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, il 37enne avrebbe picchiato svariate volte nel corso degli anni l’ex moglie, mamma della loro bambina di 9 anni. All’origine dei maltrattamenti l’immotivata gelosia, cresciuta ancora di più, se possibile, dopo la fine della loro relazione. Il campano avrebbe minacciato anche il nuovo compagno della donna (“Vengo lì e ti sparo nelle gambe”), vantando parentele con personaggi legati alla malavita: “Mio zio è un pluriomicida, la mia è una famiglia malavitosa, non sapete con chi avete a che fare”.

L’ex compagna, costretta a cambiare più volte abitazione e lavoro, finalmente dopo 10 anni può tirare un sospiro di sollievo. Per il 37enne, difeso dall’avvocato Marco Bosco, ieri si sono aperte le porte del carcere dei Casetti, “solo così – sono le considerazioni del gip – potrà essere eliminato il concreto pericolo che infierisca nuovamente con gesti violenti e persecutori nei confronti della persona offesa”.