Area Bassi. Da Dalto (Rimini Life): silenzio assoluto dal comune dopo nostra proposta


Un silenzio che non lascia presagire nulla di buono. Marco Da Dalto, coordinatore del progetto Rimini Life predisposto da Asi per l’area di via Ugo Bassi, è intervenuto mercoledì alla trasmissione di Icaro TV Fuori dall’Aula. Alcuni giorni fa la società ha avanzato la sua ultima proposta all’amministrazione per sbloccare la situazione di stallo: la cessione gratuita al comune di tutte le aree non interessate dal commerciale in cambio della realizzazione dei 1500 euro di supermercato più i 4.500 di aree a servizio. Troppi per l’amministrazione che ha più volte ribadito di non ravvisare nel progetto un preminente interesse pubblico. “Ci resta una flebile speranza – dice Da Dalto – pensiamo che l’amministrazione stia cercando di trovare una data in agenda per riceverci. Certo che ci aspettavamo di ricevere almeno una chiamata”. “Se resterà il muro contro muro, quell’area degradata resterà lì per 10 anni e oltre” aggiunge.
Da Dalto smentisce anche che i 4500 metri a servizio del supermercato possano diventare un hub logistico. “Non sarà così“.
L’intervista a Da Dalto al minuto 30 della puntata di Fuori dall’Aula
Fuori dall’Aula. La protesta dei medici; il punto sull’area di via Bassi; l’iter di Agnes
Il futuro dell’area di via Ugo Bassi a Rimini resta avvolto nella nebbia e, purtroppo, nel degrado. Una vicenda nata oltre 20 anni quando la società Dama ha realizzato lo stabile che doveva ospitare la nuova Questura ma il mancato accordo col Ministero dell’interno per l’affitto ha condotto la società al fallimento. Poi l’ipotesi di farne la cittadella della sicurezza (che invece sorgerà nella ex caserma Giulio Cesare) e infine le tante aste andate a vuoto. Nell’estate 2021, un ritorno di fiamma per l’area, con l’acquisizione per 14,5 milioni, a suon di rilanci su Conad, da parte di Ariminum Sviluppo Immobiliare. Ma l’auspicio di superare presto il degrado si è scontrato col “muro contro muro” tra privato e amministrazione comunale. L’area infatti è priva di pianificazione urbanistica e per metterci mano è necessario un accordo di programma ben lontano dal concretizzarsi. ASI ha da tempo presentato il progetto Rimini Life con nuovo residenziale, verde, asili e un supermercato da 1500 metri quadri con un’area a servizio di 4500 metri. Troppi per l’amministrazione che ha più volte ribadito di non ravvisare nel progetto un preminente interesse pubblico. Il timore è che la struttura possa diventare un hub logistico con impatto eccessivo sul traffico di una zona già congestionata. Ipotesi, quella dell’hub, più volte rigettata da ASI. Inoltre il comune ritiene necessario ragionare sull’intero quadrante dove sono in ballo anche il nuovo stadio e la Cittadella della Sicurezza nella ex Caserma. Senza accordo tra le parti, l’area di via Bassi è destinata ancora per anni a restare nel degrado e nell’insicurezza: tutto sarebbe infatti rimandato alla stesura del Piano Urbanistico Generale il cui articolato iter deve ancora partire. A complicare ancor più i rapporti anche la decisione di Asi di ricorrere al Tar contro la bocciatura del progetto. E’ certo invece che di fronte allo stabile fatiscente sorgeranno nuove palazzine di edilizia residenziale pubblica per le quali il comune ha intercettato un finanziamento regionale. A seguito della commissione controllo e garanzia dedicata a far chiarezza sull’area Bassi c’è stato nel mese di dicembre un nuovo incontro tra amministrazione e società con l’ennesimo nulla di fatto. Sul piatto resta l’ultima proposta di ASI: la cessione gratuita al comune di tutte le aree non interessate dal commerciale in cambio della realizzazione del supermercato. Al momento da Palazzo Garampi nessuna risposta