'Non sei autorizzato ad andartene'. In Basilica il commosso saluto al finanziere Russo

Era già stata decisa la sua permanenza a Rimini fino a giugno 2025, per concludere indagini in corso e avviarne altre, alla luce del lavoro e dei risultati che aveva raggiunto nei suoi tre anni di servizio a Rimini. Risultati che però lui amava attribuire al lavoro di squadra. E’ uno dei ricordi del tenente colonnello Roberto Russo emersi oggi nel funerale in Basilica Cattedrale a Rimini, davanti alla Guardia di Finanza riminese al completo ma anche a rappresentanti di istituzioni, delle altre forze dell’ordine e conoscenti che hanno voluto salutare il Comandante del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria delle Fiamme Gialle di Rimini scomparso sabato sera.

“I frutti di quello che facciamo rimangono anche dopo di noi”, ha detto il vescovo ringraziando poi, attraverso la figura di Roberto, tutti coloro che si impegnano per il bene pubblico. “Il suo spirito è ancora qui con noi”. A ricordarlo, al termine delle celebrazione, è stata Elisabetta Melotti, procuratore capo di Rimini che ha letto anche un messaggio dell’ex PM Paolo Gengarelli, oggi in pensione, che ha collaborato a importanti indagini con Russo a partire dall’operazione Free Credit. Poi il comandante provinciale della Guardia di Finanza Alessandro Coscarelli, di cui Russo era il vice, che si è commosso ricordando l’ordine che, idealmente, ha rivolto di continuo da sabato pomeriggio al suo stretto collaboratore: “Tenente Colonnello Russo, non sei autorizzato ad andartene. Ti ordino di rimanere qui con noi”. Poi, rivolto alla madre: “Tu hai perso un figlio, noi abbiamo perso un fratello”. A ricordare Russo, per la sua professionalità e umanità, è stato anche il Generale di Corpo d’Armata Fabrizio Cuneo.

Il funerale dell’ufficiale della Guardia di Finanza Roberto Russo in Basilica Cattedrale a Rimini

Presenti la madre e il fratello. Russo aveva già perso invece il padre che ora ha raggiunto in cielo, come ha sottolineato il vescovo Anselmi.