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La nota della Prefettura

L’estate delle forze dell’ordine: quasi 300 arresti e 100.000 persone controllate

In foto: Rosa Maria Padovano
Rosa Maria Padovano
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mar 3 Ott 2023 17:59
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Tempo di bilanci per le forze dell’ordine riminesi al termini di un’estate di grande impegno e iniziata con tutte le incognite legate all’alluvione. A fornire i numeri è la Prefettura di Rimini che, col prefetto Rosa Maria Padovano, presiede il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Tra il primo giugno e il 15 settembre Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza hanno controllato 97.810 persone, tratto in arresto 291 e denunciato in stato di libertà 1421; sono stati anche emessi due provvedimenti di sospensione di licenza per esercizio di pubblico spettacolo a seguito di gravi episodi di turbativa dell’ordine pubblico.

Sui versanti della circolazione stradale, ferroviaria e aeroportuale, sono state impiegate 780 pattuglie della Polizia Stradale che hanno contestato 4.100 infrazioni al Codice della Strada, ritirando 254 patenti e 130 carte di circolazione. Al lavoro anche 849 pattuglie della Polizia Ferroviaria, tra le quali 14 con servizio a bordo dei treni e 25 lungo la linea ferroviaria. A pieno regime anche il personale dello Scalo Aeroportuale, con la Polizia di Frontiera che ha effettuato 72 respingimenti per mancanza di valido titolo d’ingresso sul territorio nazionale.
Capitolo lavoro. La Guardia di Finanza ha elevato 398 verbali a seguito di controlli circa la emissione di scontrini e ricevute fiscali, 33 verbali per lavoratori in nero, ha sequestrato circa 10.000 pezzi per marchi contraffatti e violazioni in materia di sicurezza dei prodotti.
Il Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro ha controllato 36 aziende e 144 lavoratori, rilevando 19 posizioni di lavoratori “in nero” e 35 di irregolari ed emettendo, sul versante delle sospensioni imprenditoriali, 15 provvedimenti per un importo di 55.000 euro; sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di 240.000 euro ed accertato un recupero contributi per un valore di 45.600 euro.
In tema ambientale, ha dato importanti risultati l’impegno del Gruppo del Corpo Forestale Carabinieri: 2.012 i controlli effettuati, 132 violazioni amministrative accertate (per un ammontare complessivo superiore ai centodiecimila euro) e 35 notizie di reato contestate con conseguente deferimento di 20 persone all’Autorità Giudiziaria.
Per quanto riguarda, invece, la navigazione, la Capitaneria di Porto (tra Rimini, Riccione, Cattolica e Bellaria – Igea Marina) ha impiegato 115 unità tra sale operative, unità navali e servizi a terra, effettuando i seguenti controlli: 1.130 sul demanio marittimo, 950 a tutela della sicurezza della balneazione, 4.000 sugli accessi agli stabilimenti balneari, 657 sulla navigazione da diporto e altrettanti in materia di pesca. Controlli che hanno condotto all’elevazione di 15 sanzioni afferenti l’ordinanza balneare, di 2 in materia di sicurezza della navigazione, di 24 sulla navigazione da diporto e di 32 in materia di pesca.
Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza ha eseguito invece 172 controlli in mare dei quali 67 con esito irregolare, rilevando che su 48 imbarcazioni intestate a cittadini italiani ma battenti bandiera di Stati esteri ben 12 presentavano irregolarità per omessa compilazione da parte dei proprietari del previsto quadro nella dichiarazione dei redditi, per un valore segnalato delle imbarcazioni pari a 760.000 euro.

Da evidenziare anche le attività della Polizia Postale per l’analisi del web e dei social, finalizzate specie al monitoraggio e contenimento di aggregazioni di bande giovanili multietniche.

Dal Prefetto, arriva il “ringraziamento a tutte le Forze dell’Ordine, non trascurando, peraltro, il sensibile contributo offerto in ausilio dalle Polizie Locali“. Inoltre sottolinea “la concretezza che ha caratterizzato l’operato di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto, in un’azione coordinata di vigilanza, ma soprattutto di costante ed efficace prevenzione, che può risultare “invisibile” ma che costituisce la vera e propria forza per “soffocare” alla radice l’insorgere di episodi che arrecano grave nocumento alla collettività”.

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di Lamberto Abbati