Cattolica. Mauro (FdI): comune allo sbando e il turismo affonda

Un tracollo turistico nel primo quadrimestre dell'anno imputabile alle mancanze dell'amministrazione di Cattolica. La dura accusa arriva dal consigliere Flavio Mauro che commenta i numeri diffusi nei giorni scorsi: "un crollo senza precedenti e Cattolica è il comune costiero peggiore della nostra provincia. Rispetto allo scorso anno gli arrivi turistici sono diminuiti del -21,4%, con un tracollo del -22,8% tra gli italiani, mentre i pernottamenti segnano un preoccupante -16,8% complessivo" scrive. Il consigliere di minoranza evidenzia invece come altri comuni siano riusciti a contenere le perdite.

"Questa disfatta - attacca - è figlia dell’immobilismo di un’amministrazione che ha abdicato al suo ruolo di guida strategica del territorio, questi dati sono la plastica dimostrazione di come questa amministrazione non abbia alcun tipo di visione a lungo termine, con un'incapacità amministrativa e di ascolto degli operatori del territorio senza precedenti".

Secondo Mauro l'amministrazione ha minimizzato i segnali d'allarme e "continua a minimizzare, a vivere alla giornata ed in questi mesi non si è vista alcuna programmazione, non esiste una strategia di comunicazione verso i mercati esteri e nessun piano di destagionalizzazione serio. Si aumenta l'imposta di soggiorno per rifinanziare Rumore Adriatico, un evento che non porta alcun tipo di beneficio alla città, tra l'altro organizzato e gestito dal primo dei non eletti di Cattolica Futura tramite affido diretto di 30 mila euro negli ultimi due anni, senza destinare queste risorse ad una programmazione seria di concerto con gli operatori del territorio".

Il consigliere ne ha anche per il Piano dell’Arenile "bloccato - dice - da oltre un anno e mezzo, mentre il PUG (Piano Urbanistico Generale) giace fermo da febbraio 2024, senza alcun avanzamento, due strumenti fondamentali per il futuro della città completamente dimenticati da questa amministrazione."

Per quanto riguarda le proposte, Fratelli d'Italia suggerisce "un investimento più consapevole dell'imposta di soggiorno con l'obiettivo da un lato a potenziare l'offerta turistica estiva, dall'altro a potenziare la destagionalizzazione. Deve avere un occhio di riguardo principale il rafforzamento della promozione turistica del territorio al contrario di quanto ha fatto questa amministrazione che ha tagliato 100 mila euro dal bilancio previsionale approvato a dicembre e si prevede un'ulteriore riduzione nel 2027".