Sorpreso mentre cerca di rubare due cani aizza il suo contro chi tenta di fermarlo

Avrebbe cercato di rubare due cani di razza nel cortile di una palazzina a Miramare l’uomo, un rumeno di 27 anni, con precedenti, arrestato nel pomeriggio di sabato dagli agenti della polizia di Stato di Rimini.

Alle 16.30 è arrivata alla sala operativa della questura la segnalazione di un tentato furto. Un giovane, secondo il racconto del richiedente, era stato sorpreso da alcuni inquilini mentre cercava di impossessarsi di due cuccioli di bulldog francesi che si trovavano nel cortile del condominio. Il 27enne, che era a sua volta in compagnia di un cane husky di sua proprietà, ha avuto una reazione molto violenta verso il proprietario dei cuccioli e dei passanti che lo hanno circondato: ha cominciato a tirare calci e pugni e ad aizzare contro di loro il suo cane.

Comportamento violento che ha avuto anche all’arrivo dei poliziotti, insultati a più riprese. Nel tentativo di placarne l’ira, il rumeno è stato fatto salire all’interno della vettura di servizio dove ha continuato ad opporre resistenza e a colpire con forza l’abitacolo. Giunto in questura, è stato arrestato e condotto nel carcere riminese dei Casetti: dovrà rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, lesioni aggravate plurime e tentata rapina impropria.

In realtà, quanto avvenuto sabato, sarebbe riconducibile ad un grande equivoco. Infatti, il rumeno, che lavora da anni come meccanico e vive con i genitori a un centinaio di metri dal luogo del parapiglia, avrebbe voluto far giocare il suo husky con i due cuccioli. Per questo avrebbe suonato il campanello dell’abitazione più di una volta, per chiedere al proprietario il permesso. Non avendo ricevuto risposta, avrebbe deciso di allungare una mano per accarezzare i cuccioli. Il gesto è stato notato da una condomina, che lo avrebbe scambiato per un tentativo di furto. Domani (mercoledì) nel corso dell’interrogatorio di convalida, il 27enne, difeso dagli avvocati Maurizio Voltolini e Cinzia Bonfantini, potrà fornire la sua versione dei fatti al gip del tribunale di Rimini.