L'incontro in spiaggia e la violenza nel residence, chiesti sei anni per un 29enne

Chiesti 6 anni e 6 mesi di reclusione, in abbreviato, dal pubblico ministero Davide Ercolani nei confronti di un 29enne macedone, residente a Rimini, che nel maggio del 2021 avrebbe violentato all’interno di una stanza di un residence a San Giuliano Mare una studentessa cinese di 27 anni in Erasmus. I due, secondo il racconto della vittima, si erano conosciuti in spiaggia e scambiati i contatti dei rispettivi profili Instagram. Poi, la sera successiva, con la scusa di riavere il braccialetto donatole il giorno prima, lui si sarebbe introdotto nella sua stanza, dove poi si è consumato un rapporto sessuale completo contro la volontà della 27enne. Violenza accertata dai sanitari dell’ospedale Infermi, che avevano dimesso la giovane con una prognosi di 15 giorni.
La Squadra Mobile di Rimini, dopo circa un mese di indagini, arrestò il 29enne. Che, nonostante abbia sempre respinto le accuse, ora rischia una pesante condanna. Il suo avvocato, Giuliano Renzi, ha chiesto l’assoluzione. La sentenza è prevista il prossimo 4 ottobre.
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