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nel suo discorso sulla scuola

Mattarella cita alluvione: ci avete insegnato che dai problemi si esce insieme

In foto: L'arrivo del Presidente Mattarella a Forlì
L'arrivo del Presidente Mattarella a Forlì
di Redazione   
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lun 18 set 2023 17:27 ~ ultimo agg. 19 set 13:23
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In Italia è iniziato per tutti l’anno scolastico. Come ogni anno il capo dello stato Sergio Mattarella sceglie una scuola per l’augurio di buon inizio anno scolastico e quest’anno ha scelto l’istituto tecnico Saffi-Alberti di Forlì, una delle scuole più colpite dall’alluvione dello scorso maggio, scelta fatta anche per portare la vicinanza dello stato alle popolazioni romagnole colpite dall’alluvione.

Con Mattarella e il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara oltre 800 studenti provenienti da tutta Italia, di cui 500 circa dall’Emilia-Romagna, partecipano alla cerimonia di apertura dell’anno scolastico che il ministero dell’Istruzione e la Rai promuovono ogni anno. Il Presidente della Repubblica ha parlato intorno alle 18:40. Alcuni stralci del suo discorso:

All’inizio del suo discorso agli studenti ha parlato della grande forza della Romagna e di quello che i romagnoli hanno insegnato a tutti gli italiani: “Abbiamo deciso di trovarci qui nel cuore della Romagna colpita dall’alluvione che ha causato vittime, sconvolgendo la vita di tante persone. L’anno scolastico si apre con regolarità in queste terre, nonostante i danni subiti alle strutture. Nonostante anche il terremoto di questa notte che ha causato danni in una struttura non lontano da qui (a Tredozio ndr). L’apertura qui oggi  è un segno forte e concreto di tenacia e resistenza ed è un messaggio di inalterata vicinanza alla gente di Romagna. Nei giorni successivi all’alluvione molti giovani del posto ma anche provenienti da tutta Italia, soprattutto ragazzi e ragazze, si sono ritrovati a spalare il fango: hanno dimostrato che dai problemi si esce tutti insieme – ha detto il presidente Mattarella per poi continuare con il suo discorso affrontando i temi e le criticità alle quali non si ancora riusciti a fare fronte.

“Ogni anno non mancano problemi, spesso tamponati dal personale docente e non docente – ha detto il Presidente – non sempre si riesce ad attribuire al sistema educativo risorse e strumenti adeguati” La scuola è aperta a tutti, non tollera esclusioni, marginalizzazioni, divari, è luogo dove i bambini e i ragazzi apprendono i fondamenti della conoscenza, è sempre importante il valore della formazione per la costruzione di una coscienza civile e democratica. L’inclusione è obiettivo d’importanza decisiva: immigrazione, bullismo, percorsi d’integrazione e la piaga dell’abbandono scolastico da sconfiggere “perché la scuola è la più importante risposta al degrado” – ha detto il Presidente.

Il comunicato della Regione:

“Grazie di cuore da tutta l’Emilia-Romagna al presidente Sergio Mattarella per questa visita. Grazie per aver scelto una scuola della nostra regione e per essere ancora una volta, come sempre, accanto alle nostre comunità, ferite dall’alluvione dello scorso maggio e svegliate dal terremoto di questa mattina. In particolare, siamo vicini agli abitanti di Tredozio, uno dei paesi dell’Appennino forlivese già danneggiato dalle frane, nell’alluvione di maggio, e oggi messo di nuovo alla prova. Le parole del presidente Mattarella sono un incoraggiamento per i nostri ragazzi e le nostre ragazze che stanno per affrontare un nuovo anno scolastico dopo il durissimo periodo dell’alluvione. Proprio loro sono stati tra i protagonisti degli aiuti, rimboccandosi le maniche sin da subito e dimostrando una forte volontà di ripartire, tutti insieme. Il diritto all’istruzione, come sancito dalla nostra Costituzione, va sempre garantito e anche questa volta, dopo il sisma del 2012, abbiamo lavorato perché i nostri studenti e le nostre studentesse potessero tornare tra i banchi già con la ripartenza delle lezioni”.

Così la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, che ha accolto in rappresentanza del presidente Stefano Bonaccini il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara per la cerimonia di apertura dell’anno scolastico all’Istituto tecnico “Saffi – Alberti” di Forlì. Presenti anche l’assessora regionale alla Scuola, Paola Salomoni, il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini e il presidente della Provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca.

“La scelta del presidente di inaugurare l’anno scolastico in una delle città maggiormente colpite dall’alluvione ci onora e ci offre un importante stimolo a continuare con lo stesso impegno e determinazione nella ricostruzione- sottolineano la vicepresidente Priolo e l’assessora Salomoni-. Sappiamo bene che la strada è lunga, ma il lavoro svolto in questi mesi dagli amministratori locali e dalle istituzioni per permettere la riapertura delle scuole è il segno dell’impegno collettivo e del senso di comunità che da sempre contraddistingue la nostra regione. Ora più che mai, però, serve l’impegno di tutti, perché i nostri territori possano ripartire più forti di prima”.

Prima dell’inizio della cerimonia il presidente Mattarella, accompagnato dal direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Stefano Versari e dal dirigente scolastico Giovanni Maria Ghidetti, insieme con il ministro, ha visitato alcuni laboratori dell’Istituto.