Cani alla catena. Scattati i controlli delle guardie zoofile


Obiettivo puntato da parte della Guardie Zoofile di Fare Ambiente sulla detenzione dei cani alla catena. Una pratica, spiegano, ancora troppo diffusa tanto che sono numerose le segnalazioni. “Le motivazioni addotte sono le più disparate – dicono le Guardie Zoofile dopo i controlli del fine settimana -: si va dall’impedire al cane la fuga, l’aggressione a terzi o solo il fastidio o paura che alcuni possono provare se l’animale gli si avvicina”. Una condotta sanzionata da una legge regionale del 2005 che prevede una multa fino a 450 euro che può sfociare nel “penale” in caso l’animale venga detenuto in condizioni incompatibili con la sua natura.
Le Guardie ricordano che acquistare o adottare un animale domestico comporta l’assunzione di doveri da parte del proprietario come, ad esempio, condurlo in passeggiata per poterlo far interagire con i suoi simili e con altre persone, cosa che la detenzione alla catena non consente. A chi vive in campagna viene poi ricordato che, in caso di aggressione da parte di lupi, l’animale in catena non ha possibilità di scappare o difendersi, come accaduto qualche anno fa in provincia di Reggio Emilia. Purtroppo però le segnalazioni sono in aumento.
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