Accoltellamento di un 25enne a Bellariva, fermate due persone
Dalle indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura di Rimini, una svolta sull’accoltellamento di martedì 19 settembre ai danni di un ragazzo del Senegal (vedi notizia).
Secondo quanto delineato dai Carabinieri, intervenuti sul posto subito dopo il fatto, il tutto avrebbe avuto inizio a Bellariva, quando la vittima dell’accoltellamento aveva un diverbio con un 22enne di origini afgane: quest’ultimo lo accusava di avergli sottratto il telefono cellulare. Dopo che il senegalese ha negato ogni responsabilità sulla scomparsa del telefono, il 22enne si sarebbe procurato però, da un terzo soggetto, un coltello poi usato per colpire ripetutamente la vittima.
Per l’aggredito, subito trasportato al pronto soccorso di Rimini, la prognosi è di 45 giorni . E’ stato sentito dai militari e, grazie alla descrizione degli aggressori, è partita la ricerca.
Le indagini si sono concentrare sui luoghi che i senza fissa dimora utilizzano come bivacco e giovedì 21 settembre è stato identificato l’uomo accusato di avere dato l’arma al ragazzo afgano: un 38enne senegalese che durante la perquisizione è stato trovato in possesso di due coltelli, uno dei quali verosimilmente utilizzato la notte precedente per l’aggressione. L’uomo è stato sottoposto a fermo d’indiziato di delitto in concorso e portato alla casa circondariale di Rimini a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ed in attesa della convalida.
Nel frattempo, i militari hanno identificato il presunto esecutore materiale dell’accoltellamento e hanno inserito una nota di ricerca per tutte le Forze di Polizia nel timore che il soggetto, proprio perché senza fissa dimora, potesse allontanarsi da Rimini.
Preoccupazione suffragata dal fatto che il 22enne era già stato controllato presso la Stazione ferroviaria di Bologna già il giorno successivo all’accoltellamento, quando non erano state acquisite tutte le informazioni utili alla sua identificazione.
La nota di ricerca ha però raggiunto il suo scopo, tanto che nella notte di sabato 23 settembre una pattuglia della Squadra Volanti della Questura di Rimini, durante un controllo, ha notato all’interno del parco Murri un soggetto che, alla vista degli agenti, ha assunto subito un atteggiamento guardingo e sospettoso. Il controllo dei poliziotti ha subito fatto scattare l’alert: una volta portato il soggetto in Questura ed avvertito i Carabinieri della Compagnia di Rimini, si è proceduto congiuntamente, secondo una sperimentata collaborazione, ad eseguire il suo fermo in quanto ritenuto gravemente indiziato del delitto di lesioni aggravate. Anche il 22enne, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Rimini in attesa della convalida da parte del GIP presso il Tribunale di Rimini.