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la polizia setaccia zona sud

La ragazza picchiata in spiaggia conosceva il suo aggressore

In foto: le docce del Bagno 118 dove è avvenuta l'aggressione (foto Newsrimini)
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 7 ago 2023 16:44 ~ ultimo agg. 8 ago 15:00
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La 21enne ucraina, residente nel Riminese, conosceva (seppur da poco) il suo aggressore, un uomo di origine nordafricana, con tutta probabilità uno spacciatore, del quale ha fornito una sommaria descrizione. “Mi ha picchiata e violentata”, sono le poche parole riferite sotto choc ai sanitari del 118 che la stavano soccorrendo. Da quando è stata trasferita all’ospedale Infermi, dov’é ancora ricoverata nel reparto di Medicina d’urgenza, non ha più avuto contatti con nessuno. Ieri è stata sedata per ridurre il dolore causato dalla frattura della clavicola e da un serio trauma cranico, oltre che da traumi multipli ed escoriazioni varie, e questa mattina non era ancora del tutto lucida. E’ per questo motivo che attualmente non è stata sottoposta alla visita ginecologica necessaria per accertare la presunta violenza subita. Serve il pieno consenso della vittima che ancora non c’è stato a causa della profonda sedazione. La prognosi dovrebbe essere di circa 40 giorni, ma verrà sciolta nelle prossime ore.

Ieri intanto la zona sud di Rimini, quella di Rivazzurra e Miramare, è stata passata al setaccio dai poliziotti della questura di Rimini. Controlli approfonditi sono avvenuti in alcuni residence, quelli dove alloggiano per lo più stranieri, e nelle colonie. In totale sono state identificate una sessantina di persone, ma dell’aggressore nessuna traccia. Gli uomini della Mobile, di concerto con il magistrato di turno Annadomenica Gallucci, stanno portando avanti le indagini nel massimo riserbo. Nelle mani degli investigatori ci sono i filmati delle telecamere di videosorveglianza dello stabilimento, che punterebbero proprio verso le docce. E’ lì, a ridosso della passeggiata, intorno alle 4.30 del mattino di domenica che è avvenuta l’aggressione e, probabilmente, anche la violenza sessuale. La 21enne ha incontrato per caso il nordafricano, che con una scusa l’avrebbe attirata dietro le docce e sbattuta sul pavimento con violenza. Poi avrebbe abusato di lei, nonostante quella parte di spiaggia sia illuminata dai fari, resi obbligatori proprio da un regolamento comunale. Nel primo pomeriggio di oggi il magistrato si è recato sul posto per un nuovo sopralluogo insieme ai poliziotti della Squadra Mobile, diretti dal vice questore aggiunto Dario Virgili.

Le eventuali dichiarazioni che la vittima vorrà rendere nei prossimi giorni saranno fondamentali per avere un quadro completo della situazione. Ancora tanti, infatti, i punti interrogativi a cui gli inquirenti faticano a dare una risposta. All’appello mancano alcuni effetti personali della 21enne, come il cellulare e la borsa, spariti dopo l’aggressione.