Indietro
menu
lunedì a viserba

Camionista infartuato. Salvo grazie ad un volontario CRI e alla tecnologia

In foto: Lorenzo Lunedei (in piedi) a fianco ad un altro volontario CRI
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 19 lug 2023 16:56 ~ ultimo agg. 20 lug 13:23
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Deve la vita anche ad un giovane volontario della Croce Rossa di Rimini l’autotrasportatore rimasto nella giornata di lunedì vittima di un infarto mentre si trovava con il suo mezzo nella zona industriale a Viserba. Quando alcuni passanti si sono accorti che l’uomo era privo di sensi e non respirava hanno subito chiamato il 118. Ed è stato in quel momento che sono entrati in gioco la competenza e il sangue freddo di Lorenzo Lunadei, 22 anni, neo laureato in scienze della comunicazione e volontario in CRI Rimini dal 2020. Lorenzo fa parte delle persone che hanno sul loro telefono l’applicazione regionale DAE RespondER e che, grazie alla geolocalizzazione degli smartphone, è in grado di allertare tutti coloro che hanno una formazione nell’uso del defibrillatore di casi di emergenza che necessitano dell’uso del DAE che sono avvenuti nelle vicinanze, fornendo posizione dell’infartuato e il posto più vicino dove trovare un defibrillatore.

Ero a casa – racconta Lorenzo ai microfoni di Icaro TV – quando mi è arrivata una notifica sul cellulare e ho visto che la persona che aveva bisogno di aiuto si trovava a pochi minuti dalla mia abitazione. Senza pensarci ho preso l’auto, sono andato nella farmacia sotto casa che l’app mi indicava come luogo con un defibrillatore e sono corso sul posto. Quando sono arrivato c’era già una persona che stava facendo il massaggio cardiaco, io ho applicato le piastre e ho messo in funzione il defibrillatore. A quel punto la voce elettronica ha detto che era necessaria una scarica. Dopo averlo data, ho continuato con il massaggio cardiaco e la persona ha ripreso ad avere battito e a respirare. Di li a pochissimo sono arrivati anche i sanitari del 118 che hanno preso in carico il paziente, lo hanno intubato, stabilizzato e portato in ospedale e so che, dopo essere stato operato, ora è salvo“.

Lorenzo ha agito in una situazione di forte concitazione con un grande controllo facendo esattamente quello che era necessario fare per salvare la vita dell’uomo: “Sicuramente – spiega – devo questo alla lunga e importante formazione che come volontario della Croce Rossa faccio. Era la prima volta che mettevo in pratica su una persona quello che ho imparato e sono felice sia andato tutto nel modo migliore. Non ho pensato tanto, ma ho agito e credo sia stata la cosa giusta da fare“.

Approfitto dell’intervista – aggiunge Lorenzo – per consigliare ai ragazzi che hanno una sensibilità particolare a questi temi di conoscere la Croce Rossa che per me è una realtà preziosa, in cui tanti giovani possono coinvolgersi. Io ho fatto quello che sapevo di poter fare grazie a quello che ho imparato. Se ci fosse dalla persona un desiderio di conoscermi ne sarei felice, ma sono già contento che ora stia meglio. Questa è la cosa importante“.