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il caso sottopasso a Viserba

Alta Velocità sulla linea Adriatica. L'ass. Frisoni: opportunità imperdibile

In foto: Frecciarossa
Frecciarossa
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 10 lug 2023 14:20 ~ ultimo agg. 14:38
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L’Alta Velocità sulla linea Adriatica, che metta in connessione tutta la costa da Bologna a Bari e con Rimini tra i principali snodi, non è più solo un sogno. Nei giorni scorsi il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti avrebbe chiesto al gestore della rete di elaborare uno studio di fattibilità che sarà completato entro la fine del 2023. L’alternativa, che poi sarebbe il progetto attuale, è la velocizzazione della linea esistente.

Ci sarà la fase dell’analisi e del confronto delle varie alternative progettuali in corso di studio – commenta l’assessore alla mobilità del comune di Rimini Roberta Frisoni, ma al di là degli esiti sulle soluzioni progettuali migliori quella che si prospetta davanti è un’opportunità imperdibile per lo sviluppo infrastrutturale, logistico, turistico e imprenditoriale del Paese e anche del nostro territorio. Non c’è bisogno di spiegare che valore avrebbe per Rimini essere connessi stabilmente alla rete alta velocità del Paese, quella che non a caso viene chiamata la ‘metropolitana d’Italia’, in particolare sotto il profilo dell’incoming turistico. Il trasporto ferroviario negli ultimi anni sta crescendo maggiormente in questo segmento di mercato rispetto al settore dei viaggi business, preferito ai collegamenti aerei per i vantaggi in termini di comodità e capillarità, per l’aumento dei prezzi dei vettori aerei e anche per una maggiore attenzione all’aspetto ambientale. Una tendenza che porta un numero sempre maggiore di turisti in particolare internazionali a scegliere di visitare il nostro paese spostandosi in treno. Un nuovo corridoio adriatico velocizzato, funzionale e innovativo, permetterebbe a Rimini di diventare un hub strategico per il centro nord del nostro Paese, con la possibilità di intercettare i flussi di turisti soprattutto stranieri che arrivano nelle principali grandi città quali Milano, Roma, Venezia“.

Rimini – prosegue l’assessora – dunque dovrà e potrà essere centrale nello sviluppo della linea, quale bacino funzionale all’intera area della Romagna. In questa prospettiva è prioritario anche accellerare l’intervento di potenziamento della linea esistente tra Bologna e Castel Bolognese, progetto che consentirà la velocizzazione di un tratto fondamentale anche per la raggiungibilità della nostra riviera“.

Frisoni torna anche ad aggiornare sugli interventi in corso sulla stazione di Rimini. “In queste settimane – spiega – i confronti e i sopralluoghi con Rfi sono costanti per monitorare i lavori che interessano il prolungamento del sottopasso centrale che si completeranno nel 2024 e gli interventi per la riqualificazione del sottopasso di viale Principe Amedeo, che inizieranno dopo l’estate. Confronto che contiamo di portare avanti a breve anche per quanto riguarda i 30 milioni che Rfi ha scelto di investire sul potenziamento della linea Rimini-Ravenna e sulla implementazione dell’accessibilità e funzionalità della stazione di Viserba. Si tratta di un investimento importante, per il quale attendiamo di poter vedere il progetto in modo da poter dare il nostro contributo e poter accompagnare al meglio la realizzazione di queste opere“. C’è infatti la questione dei sottopassi ciclopedonali: il progetto di RFI prevede la realizzazione di un nuovo sottopasso a sud della stazione, simile per conformazione a quello realizzato tra le vie Morri e Polazzi. La sua realizzazione comporterebbe però la chiusura del tunnel sotto la stazione, storicamente utilizzato dai viserbesi.

Investire nell’alta velocità, nell’ammodernamento dei collegamenti su ferro e sviluppare attorno ad essi una intermodalità diffusa e maggiori servizi – conclude – significa investire nel futuro, rispondendo alle nuove esigenze di mobilità di chi si sposta per raggiungere le nostre città, siano pendolari o turisti“.