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chiesta assoluzione per due

Morì a 55 anni dopo l'intervento alla schiena, tre medici a processo

In foto: repertorio
repertorio
di Lamberto Abbati   
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mer 7 giu 2023 18:39 ~ ultimo agg. 8 giu 09:52
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Nel novembre del 2017 fu sottoposta ad un intervento chirurgico di decompressione spinale alla casa di cura Montanari di Morciano. Qualcosa però andò storto e tre giorni dopo si spense all’ospedale Infermi di Rimini, dove era stata ricoverata nel reparto di Rianimazione.

La vittima, Regina Di Silvestre, 55enne di Giulianova, soffriva di un fortissimo mal di schiena che negli ultimi tempi le aveva persino impedito di camminare. Furono i familiari della donna a presentare un esposto alla Procura di Rimini, che al termine delle indagini decise di rinviare a giudizio per omicidio colposo l’intera equipe, composta da due chirurghi e un anestesista, ai quali venne contestato di aver “collocato impropriamente la paziente in posizione prona” e di aver “omesso durante l’intervento di somministrarle un quantitativo sufficiente di soluzione fisiologica”. Inoltre, ha sostenuto l’accusa, a seguito del mancato risveglio della donna, una volta conclusa l’operazione, gli imputati avrebbero omesso di adottare tempestivamente tutte le iniziative utili.

Ieri, però, è stato lo stesso pubblico ministero a ridimensionare il quadro accusatorio, chiedendo per i due chirurghi (difesi dagli avvocati Rosario Panebianco del foro dell’Aquila e Simone Mancini del foro di Fermo) l’assoluzione. Richiesta di condanna a 6 mesi, invece, per l’anestesista (assistito dall’avvocato Francesco Pisciotti del foro di Rimini), che ha sempre sostenuto di essersi attenuto alle procedute corrette. La sentenza del tribunale monocratico di Rimini è stata fissata l’11 luglio.