Al capolinea "Azione" in provincia: non ci sentiamo rappresentati
E’ firmata dai componenti del direttivo provinciale di Azione la lettera aperta al leader Carlo Calenda in cui si spiegano le motivazioni che portano allo scioglimento della compagine locale del gruppo che si era formato nel 2019. “Continuiamo a credere – scrivono – nella bontà del progetto originario di Azione, nella necessità di un partito liberale e riformista, ma le modalità con cui alcuni parlamentari hanno interferito nelle recenti dinamiche regionali, senza il minimo rispetto del nostro ruolo, sono per noi inaccettabili“.
“In Emilia Romagna e in tutta Italia il partito sta perdendo pezzi e la spiegazione è semplice: se non si ascolta la base e si assecondano le spinte egemoniche di chi deve preservare il
seggio, non si andrà da nessuna parte e le persone capaci e motivate andranno altrove o, peggio, smetteranno di fare politica. Resta la nostra gratitudine per quel che hai fatto e per l’occasione che ci hai dato di fare politica. Oggi, tuttavia, le nostre strade si devono separare, perché non vediamo più alcuna possibilità di perseguire il progetto originario e, al contempo, non intendiamo in alcun modo sottostare alle imposizioni degli attuali vertici regionali. Torniamo, quindi, a fare i Civici, come prima”.
La lettera è firmata dal segretario provinciale Roberto Biondi, il responsabile organizzazione provinciale Luciano de Benedictis, i componenti del direttivo provinciale Alessandro Berti, Luca Bianchini, Giacomo Carli, Filippo Casanti, Maurizio Cento, Giulia Cerri, Eleonora De nicolò, Igor Fiorini (referente gruppo di Coriano), Luca Franca, Simona Gaudenzi, Elena Leardini (referente gruppo di Cattolica), Filippo Maioli, Federica Matteucci (referente gruppo di Rimini), Nicola Antonio Romeo, Raul Ruggeri, Clelia Santoro, Flavio Semprini, Ferdinando Soleri, Giovanni Valitutto (referente gruppo Santarcangelo di Romagna), i referenti territoriali Andrea Baldinini (referente gruppo Val Marecchia) e Jenny Arduini (referente gruppo Val Conca), i componenti del direttivo provinciale già dimissionari Simone Castellano Visaggi, Roberto Mazzotti e Alessandro Petrillo