
Un luogo che a Riccione pochi conoscono e che negli ultimi anni è rimasto nel totale abbandono. Si tratta dell’orto botanico delle sabbie, un tratto di litorale tra la ex colonia Bertazzoni e piazzale Marinai d’Italia, che era stato inaugurato nel 1995 per valorizzare la vegetazione spontanea e preservare le piante delle sabbie. Fino al 2016 era stata l’associazione Wwf a gestire e mantenere fruibile l’area in convenzione con il Comune di Riccione. Per dargli nuova vita l’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli ha deciso di affidarlo alle cure della Fondazione Cetacea. “L’antico assetto naturale della duna costiera – si legge nella delibera – ha valore dal punto di vista della storia naturale del paesaggio e ha una enorme potenzialità didattico-educativa”.
“L’amministrazione comunale – dice l’assesssore Andruccioli – ha colto con favore la disponibilità da parte dell’associazione Fondazione Cetacea Onlus di impegnarsi nella gestione dell’Orto botanico delle sabbie. Da tempo la Fondazione occupa l’area attigua per le proprie attività scientifiche e divulgative in merito all’educazione ambientale e ora si è resa disponibile a riprendere i contatti con l’associazione Wwf che aveva dato origine a questa area protetta per recuperarne lo spirito e le informazioni”.
Con l’approvazione della delibera, la giunta impegna il Comune di Riccione a sostenere le spese di manutenzione straordinaria delle recinzioni e dei percorsi educativi che verranno segnalate dalla Cetacea e quelle relative alla riqualificazione della cartellonistica del sito. Fondazione Cetacea dovrà impegnarsi nelle attività di cura dal punto di vista botanico delle piante e degli alberi, oltre alla pulizia e manutenzione ordinaria dell’area. Inoltre dovrà promuovere attività di classificazione e indicazione delle specie floristiche attraverso cartellini indicatori delle essenze, allestimento e gestione di percorsi didattici per visitatori e scolaresche. La concessione è a titolo gratuito per una durata di tre anni rinnovabili per altri tre.