A Fragheto il ricordo dell’eccidio nazifascista del 1944


Questa mattina si è svolta la commemorazione dell’eccidio di Fragheto, frazione del comune di Casteldelci, dove il 7 aprile 1944 vennero trucidati dai nazifascisti 30 abitanti, per la maggior parte anziani, donne e bambini, e 15 partigiani catturati nel corso degli scontri con la brigata Garibaldi Romagnola. Presenti il sindaco di Rimini e presidente della Provincia Jamil Sadegholvaad, il sindaco di Casteldelci Fabiano Tonielli e la presidente dell’Assemblea Regionale Emma Petitti. Alla cerimonia hanno partecipato anche i ragazzi delle scuole.
- la cerimonia di oggi
- Sadegholvaad con Gabrielli
Jamil Sadegholvaad racconta l’incontro con Giuseppe Gabrielli, unico sopravvissuto vivente alla strage di Fragheto.
“Quel maledetto giorno si salvò dall’esecuzione dei nazisti che vide 31 vittime del posto tra cui anche 7 bambini (di cui uno di soli 40 giorni) perché si trovava come chierichetto a fianco al parroco per le benedizioni pasquali. Vederlo oggi, novantenne, circondato da tanti studenti della Valmarecchia di varie età è stata l’immagine più bella.
La cerimonia di stamane, alla quale ho partecipato in rappresentanza della Provincia di Rimini e del Comune di Rimini, è stata davvero bella, sentita, partecipata. Essere presenti oggi, a distanza di 79 anni, non significa tanto guardare al passato, ma soprattutto guardare al futuro della nostra Nazione, affinché tragedie simili frutto di ideologie totalitarie non debbano più accadere né in Italia né altrove”.
«È nostro dovere quello di ricordare fatti drammatici e atroci come quello accaduto a Fragheto esattamente 79 anni fa – commenta Emma Petitti – Abbiamo il dovere morale di ricordare quelle persone, perché anche grazie al loro sacrificio oggi possiamo dire di vivere in democrazia e in libertà. Fatti che vanno ricordati usando le parole giuste e senza omissioni di sorta che minacciano la storia». «Attività come quelle promosse dall’associazione Il Borgo della Pace volte a tenere viva la memoria sono più che mai necessarie. È quello che serve oggi. Anzi soprattutto oggi, nel vedere ciò che sta accadendo in Ucraina, alle porte dell’Europa, vicino a noi. Cose che nel 2023 non avremmo mai più pensato di poter vedere nel continente che nell’ultimo secolo è stato già teatro di due conflitti mondiali».
La Petitti ha quindi ribadito l’impegno della Regione per la conservazione della memoria: «L’Assemblea legislativa contribuisce alle iniziative sulla Storia e la Memoria del Novecento con diverse attività e progetti che coinvolgono scuole, enti locali, associazioni e organizzazioni del territorio. L’obiettivo è di sviluppare una maggiore consapevolezza sui diritti di cittadinanza e contribuire allo sviluppo di forme, strumenti e processi di democrazia partecipativa, di cittadinanza attiva e di cultura europea»