Indietro
menu
2022 già in linea

Il turismo regionale corre. Corsini: nel 2023 supereremo i numeri record pre-covid

In foto: Andrea Corsini, assessore a mobilita e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio
Andrea Corsini, assessore a mobilita e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 20 mar 2023 13:13 ~ ultimo agg. 15:26
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Il turismo emiliano romagnolo torna a correre e non solo si riporta sui numeri del 2019 ma, nel 2023, si prepara al sorpasso con l’ultimo anno pre-covid. A fare il punto sui numeri 2022 è la Regione in una conferenza stampa.

Nel 2019 le presenze in Emilia Romagna erano state 60.751.000 mentre lo scorso anno sono state 60.688.000, appena lo 0,1% in meno (+21,3% sul 2021) Anche se, ad esempio, i dati dell’Appennino e delle zone interne già hanno superato i dati precovid: +26,1% sul 2021 per le presenze e +30,7% per gli arrivi, con un saldo positivo a doppia cifra anche rispetto al 2019 (rispettivamente +21,2% e +33,2%). In cima si conferma comunque la Riviera, che totalizza più di 42 milioni di presenze (+15,5% sul 2021) e più di 7 milioni di arrivi (+22,4%). Seguono le Città d’arte e d’affari che, con la ripresa rispetto al 2021, registrano ora oltre un quarto degli arrivi (26,3%) e il 13,8% delle presenze complessive regionali. Sono tornati anche gli stranieri: sono aumentati del 65,7% sul 2021 per quanto riguarda le presenze e dell’81% per gli arrivi. Numeri, è bene ricordarlo, rilevati dall’Osservatorio turistico regionale e Unioncamere Emilia-Romagna elaborati da Trademark Italia. Non si tratta dunque di quelli Istat.

Il turismo ha dimostrato – commenta l’assessore Andrea Corsiniuna capacità di ripresa più rapida delle previsioni. Avevamo stimato il 2023 come quello del ritorno ai livelli precovid e invece lo è stato il 2022. Quindi quest’anno ci attendiamo di superare il 2019”. “Il lavoro in questi anni, anche complicati, si è dimostrato vincente dal punto di vista delle strategie – prosegue l’assessore al turismo, ricordando le sinergie con i territori e le destinazioni turistiche -. Continueremo ad adattare l’offerta ad una domanda in continua evoluzione

La convinzione che il 2023 sarà l’anno del “sorpasso” non è solo una sensazione ma arriva da alcuni aspetti concreti. “Dalle fiere del turismo abbiamo ottenuto indicatori positivi – ricorda Corsini – inoltre abbiamo riattivato i contratti con i tour operator che erano stati sospesi durante il covid. Siamo molto fiduciosi anche perché c’è un fitto calendario di grandi eventi per lanciare la stagione: Bruce Springsteen in concerto a Ferrara, la Formula 1 a Imola e Vasco Rossi a Rimini ne sono un esempio“. L’assessore ricorda anche l’attivazione da maggio a settembre di ben tre collegamenti giornalieri con Austria e Germania.

Nella passata legislatura avevamo portato la Regione da 45 a 60 milioni di presenze – rimarca il presidente Stefano Bonaccinie ora siamo tornati su quei livelli“.

Nella ricerca realizzata da Demoskopika emerge che l’Emilia-Romagna – insieme a Toscana, Puglia, Sicilia e Sardegna – è tra le destinazioni italiane più ricercate nel 2022 tra chi ha dichiarato di trascorrere una vacanza in Italia (74%). Ben 9 italiani su 10, che conoscono la regione, esprimono il desiderio di visitarla e il 90,1% di coloro che vi hanno trascorso una vacanza o fatto un viaggio, ritornerebbe nuovamente. Un interesse, si stima, che può generare una spesa turistica diretta di 4,6 miliardi di euro che sommata all’indotto porta il comparto al 13% del Pil regionale.

Le dichiarazioni

I numeri sono ottimi e fanno addirittura sperare quest’anno in un sorpasso pieno della stagione pre-Covid– affermano Bonaccini e Corsini-. Questo vuol dire che l’industria turistica regionale sta marciando bene e che il lavoro di squadra fatto insieme ad Apt, Destinazioni e territori procede nella giusta direzione. Risultati che ci spingono a rafforzare la collaborazione con gli operatori del comparto e a continuare nello sforzo di migliorare l’offerta. Dopo l’intervento sui lungomari, ora puntiamo sulle strutture ricettive con il bando regionale da 300 milioni di euro per ristrutturare e riqualificare gli alberghi in ottica ‘green’ e proseguiamo con la promozione di tutta la regione come unica grande meta turistica”.

È importante– chiudono presidente e assessore- sia imprimere una svolta ecologica, sia sostenere il turismo dell’esperienza, rispettoso dei luoghi e delle persone che li abitano, per fare della nostra terra un luogo bello e attrattivo tutto l’anno”.

L’Emilia-Romagna– aggiunge il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio- è tra le destinazioni italiane più gettonate nel 2022, tra chi ha dichiarato di trascorrere una vacanza in Italia, collocandosi in vetta al raggruppamento delle mete turistiche italiane con un livello di interesse alto. E per l’anno in corso, secondo le nostre previsioni, arrivi e presenze turistiche dovrebbero superare i flussi turistici registrati nel periodo pre-pandemico”.

Ciò dipenderà– conclude- soprattutto dalla capacità della programmazione turistica regionale di saper cogliere l’evoluzione dei consumi turistici modellando erogazione dei servizi, azioni di promozione e nuove competenze al miglioramento dell’offerta del territorio e alle scelte di un turista sempre più consapevole”.

 

Meteo Rimini
booked.net