Gestore di uno stabilimento balneare a processo per bancarotta: assolto


Prese in gestione nell’estate del 2016 uno stabilimento balneare a Riccione e il relativo bar sulla spiaggia, aperto anche nelle ore serali in zona Marano, ma l’avventura imprenditoriale di un 55enne riminese si chiuse due anni più tardi con il fallimento della società di gestione dell’attività di cui era legale rappresentante.
Da quel fallimento nacque un’inchiesta coordinata dalla Procura di Rimini per bancarotta fallimentare preferenziale e documentale. L’imprenditore finì a processo per aver tenuto in modo incompleto e irregolare le scritture contabili, ma anche per aver effettuato un pagamento da 12 mila euro nei confronti di un creditore, ponendolo così in una condizione di favore rispetto agli altri. Accuse che questa mattina si sono dissolte con la sentenza di assoluzione, con rito abbreviato, emessa dal giudice del tribunale di Rimini a fronte di una richiesta di condanna avanzata dal pubblico ministero a 10 mesi di reclusione.

Gli avvocati Catrani e Lotti
L’imputato, oggi imprenditore attivo in altri settori, era difeso dagli avvocati Alessandro Catrani e Francesca Lotti, che hanno sottolineato la soddisfazione per una sentenza che “cancella alla radice ogni dubbio sull’operato del nostro assistito nella gestione dell’attività, assolvendolo con formula piena da ogni addebito”.
La tesi difensiva ha dimostrato come il pagamento contestato avrebbe riguardato il contratto di affitto di azienda attraverso cui l’imputato aveva preso in gestione il locale sulla spiaggia. Quel pagamento si sarebbe rivelato fondamentale per garantire la prosecuzione dell’attività aziendale ed evitare così una chiusura anticipata.