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Lungo la Corte del Soccorso

Castel Sismondo si apre alla città: ecco il percorso pedonale

In foto: la passerella corte del soccorso
la passerella corte del soccorso
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mar 14 mar 2023 13:21 ~ ultimo agg. 15 mar 11:05
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Una scorciatoia nella storia“. Così il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad ha definito il percorso pedonale inaugurato oggi che collegherà la Circonvallazione con piazza Malatesta oltrepassando le mura di Castel Sismondo e attraversando la Corte del Soccorso. Una nuova porta d’ingresso per il centro storico. La passerella in legno, completamente amovibile, è stata autorizzata dalla Soprintendenza. Il varco sarà aperto negli orari d’apertura del Museo Fellini quindi dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, sabato domenica e festivi dalle 10 alle 19. Chiuso i lunedì non festivi. L’intervento è stato sponsorizzato dall’imprenditore riminese Rino Mini ed è costato 39mila euro. A realizzarlo la società in house Anthea.

Il comunicato stampa

Una passeggiata attraverso la storia che collega il centro storico al suo affaccio verso la Val Marecchia. Rimini apre ufficialmente alla città la ‘porta del Soccorso’ che, dalle mura esterne della fortezza conduce, attraverso un nuovo passaggio pedonale, verso Piazza Malatesta. Un viaggio fra le testimonianze medievali delle mura del castello, il verde del giardino della Corte del Soccorso e la cultura contemporanea nel segno visionario del Fellini Museum.

Da martedì 14 marzo, nei giorni e negli orari di apertura del Fellini Museum, la città avrà una nuova porta di ingresso al centro storico da via Circonvallazione Occidentale attraverso un nuovo e importante accesso pedonale sia al Museo che a piazza Malatesta, rivolto a valorizzare un’area dal grande valore storico e culturale ancora poco conosciuta e utilizzata come la Corte del Soccorso.

In particolare, l’opera andrà a collegarsi con la passerella posta sul prato calpestabile verso il lato sud-occidentale della Rocca, realizzata nell’ambito dei lavori del terzo stralcio del Fellini Museum, e sarà coordinata e in aggiunta ai due percorsi che offrono l’accesso al centro storico da via Circonvallazione Occidentale -dalla rotonda di Piazza Malatesta lato sud-occidentale della Rocca (che storicamente metteva in comunicazione la corte con la campagna circostante)- e dalla rampa che conduce all’Arena Francesca da Rimini e alla Corte a Mare.

La passerella, interamente in legno, ha ricevuto l’autorizzazione da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ed è stata realizzata in modo tale da essere rimovibile, oltre a rispettare e valorizzare il tappeto erboso recentemente rinnovato all’interno della Corte del Soccorso. A garanzia della reversibilità dell’intervento, le attività di posa del legno sono state eseguite interamente a secco, con la pavimentazione lignea in appoggio sulla sottostruttura. Paletti in color corten e cordelle di canapa definiscono il percorso per il visitatore, mentre appositi totem comunicativi forniscono le informazioni storico-archeologiche e le modalità di fruizione della corte per chi vi accede.

L’intervento è stato sponsorizzato dal noto imprenditore locale riminese, Cavaliere del Lavoro Rino Mini, che ha finanziato l’intera opera pubblica per un importo di circa 39.000 euro.

I lavori sono stati realizzati dalla Società in House Anthea S.r.l., società che cura anche tutte le attività di manutenzione dell’area.

Apriamo ufficialmente la porta del Soccorso di Rimini – commenta il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. Una piccola ma grande rivoluzione che porta nuova bellezza alla città. Una finestra sulla storia che integra la proposta museale con uno spazio pubblico a cielo aperto e al tempo stesso offre un nuovo collegamento che aumenterà l’accessibilità a piazza Malatesta e in generale al centro storico. Grazie a questo intervento le persone potranno fruire di un’area che lascia spazio al passaggio così come all’esplorazione non affrettata, destinata a cambiare le abitudini e la percezione di uno dei luoghi simbolo della città. Un intervento reso possibile anche grazie alla generosità del titolare del Ristorante Ferramenta Café di Piazza Cavour, che ringrazio, che ci ha permesso di ampliare l’offerta di questo straordinario quadrilatero urbano”.

La volontà di restituire a Rimini un passaggio da molto tempo precluso – commenta l’imprenditore Rino Minioffrendo un nuovo collegamento che aumenta l’accessibilità al centro storico nasce da un profondo attaccamento a questa città. Da imprenditore sono sempre stato consapevole del fatto che fare impresa significa anche avere un costante impegno rivolto alla comunità in cui si fa impresa. L’attività professionale mi ha concesso di raggiungere importanti traguardi e questo intervento che l’Amministrazione mi ha dato l’opportunità di sostenere rientra a pieno titolo fra gli impegni che sono orgoglioso di aver sostenuto”.

Gli orari di apertura:

L’accessibilità alla pedana dalla via Circonvallazione sarà aperta nei giorni e negli orari di apertura del Fellini Museum:

dal martedì al venerdì: 10 – 13; 16 – 19

sabato, domenica e festivi: 10 – 19

lunedì non festivi: chiuso

Qualche cenno storico

La “Corte del Soccorso” o “Corte Grande” fu ricavata con la costruzione del Castello voluta da Sigismondo Pandolfo Malatesta a partire dal 1437. In precedenza quest’area, localizzata tra la cinta muraria difensiva vecchia e quella nuova, era attraversata dal fosso dei mulini dei Canonici, dismesso con la realizzazione del nuovo fortilizio.

Il termine “Soccorso”, utilizzato in diverse strutture militari medievali, indica un passaggio per la fuga: la porta garantiva infatti una possibile via di uscita dalla città verso l’entroterra in caso di necessità. Ponti lignei, in parte levatoi, collegati ad un rivellino intermedio, oggi distrutto, consentivano di superare l’ampio e profondo fossato.

Dalla Porta del Soccorso, alle ore 20.00 del 10 ottobre dell’anno 1500, lasciò la città Pandolfo IV Malatesta (1482-1528) dopo essersi arreso a Cesare Borgia, il Duca Valentino.

Oggi il piano di calpestio è più alto di circa 2,4 metri rispetto al piano quattrocentesco. Si possono notare le quote dei piani originari nei pressi del Palazzo di Isotta e lungo il muro di cinta sud-occidentale.