Indietro
menu
No allevamenti, sì alla bellezza

Allevamento Maiolo. Le firme per il "no" vicine a 50.000, 200 alla manifestazione

In foto: il sito del progetto
il sito del progetto
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 19 mar 2023 16:23 ~ ultimo agg. 20 mar 14:35
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Si avvicina a quota 50mila il numero di firme per la petizione online lanciata dal Comitato per la Valmarecchia – STOP Allevamenti intensivi “Salute, Valmarecchia!”. Intanto oggi, domenica, sono state oltre 200 le persone che hanno partecipato alla manifestazione organizzata nella frazione di Cavallara di Maiolo dove dovrebbe sorgere l’allevamento avicolo Fileni sulle ceneri di quello dismesso nel 2009. Striscioni, cartelli, stendardi, canti e grida hanno caratterizzato l’appuntamento al quale sono intervenute persone da tutta la Valle ma anche da Rimini. Hashtag #iononbecco.
Nel corso dell’evento è stata letta anche la poesia di Martino da Santarcangelo che si conclude con la frase: “No agli allevamenti sì alla bellezza”. La manifestazione ha visto gli interventi di docenti universitari (tra i quali il Prof. Riccardo Santolini), esperti in materia ambientale ma anche di operatori turistici della zona e diversi residenti (in particolare quelli di Secchiano Marecchia nel comune di Novafeltria, dirimpettai della frazione di Cavallara). I partecipanti hanno poi dipinto alcuni lenzuoli bianchi che saranno poi esposti pubblicamente.
L’aver raggiunto un numero di firme così elevato – spiegano da Comitato – è un obiettivo che va in una direzione ben precisa: questa battaglia non è locale ma nazionale in quanto è risaputo che in Italia non c’è bisogno di creare nuovi impianti di allevamenti intensivi avicoli. Il fabbisogno è più che mai soddisfatto e ogni nuovo impianto nasce solo per l’esportazione“.
Presente alla manifestazione anche le telecamere di Rai 3. Ai microfoni della tv nazionale l’Assessore di Novafeltria Monia Amadei ha parlato anche dell’ordine del giorno approvato in Consiglio Comunale in cui si esplicita la contrarietà al progetto e si chiede che vengano approfondite le carte dello stesso nonché l’intero iter procedurale. Nel documento, che Novafeltria auspica sia adottato anche dagli altri comuni della Valle, si parla di scarsa trasparenza e partecipazione che di fatto non hanno permesso di ricorrere e avanzare i dovuti ricorsi amministrativi nei tempi previsti dalla normativa vigente.
Il Comitato sta valutando tramite i suoi legali altre forme di denuncia anche di carattere penale.