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La denuncia di Erbetta (FI)

Odontoiatria Ausl, a giugno dovrà traslocare ma ancora manca la sede

In foto: la sede Ausl di via Circonvallazione Occidentale
la sede Ausl di via Circonvallazione Occidentale
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 8 feb 2023 08:56
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Nel mese di giugno gli ambulatori e gli uffici dell’Ausl ancora attivi nella sede di via Circonvallazione Occidentale a Rimini dovranno traslocare. Lo stabile infatti ad inizio estate entrerà nella disponibilità dell’Università per diventare la sede del dipartimento di scienze per la qualità della vita. A sollevare la questione è il coordinatore riminese di Forza Italia Mario Erbetta che ricorda come nella struttura attualmente siano attivi solo alcuni uffici e gli ambulatori odontoiatrici. L’Ausl sta cercando nuovi spazi tramite una manifestazione di interesse ma se non ci saranno disponibilità sarà costretta a trasferire gli ambulatori in strutture già di propria pertinenze in attesa dell’apertura delle case di comunità nel 2026. “Questa incertezza sta comportando delle fila d’attesa enormi e tempi lunghissimi anche per una semplice otturazione – evidenzia Erbetta – costringendo i cittadini più poveri e anziani che beneficiano del servizio pubblico o ad aspettare o a rivolgersi al privato.  Il tutto mentre il 23 gennaio 2023 i nostri vertici politici, dal Sindaco agli Assessori al Presidente del Consiglio Regionale, omaggiavano in pompa magna con la loro presenza l’inaugurazione del nuovo centro dentale privato di via della Repubblica. Noi come Forza Italia Rimini siamo sempre stati favorevoli alla sussidiarietà e alla collaborazione nei servizi tra Pubblico e Privato, ma quello che sta accadendo alla nostra Sanità pubblica ci lascia preoccupati: file d’attesa per esami e visite specialistiche lunghissime, odissee quotidiane di oltre 12 ore per chi si rivolge al Pronto Soccorso, carenza cronica di medici e infermieri e ora lo smantellamento di un servizio pubblico essenziale come l’odontoiatria“. Il coordinatore di Forza Italia allarga poi il tiro: “ci lascia inoltre perplessi – scrive – il tentativo di risolvere i problemi del Pronto Soccorso Riminese con l’invio dei pazienti con il codice bianco ad un ambulatorio infermieristico, dando competenze e alte responsabilità a infermieri che comunque non hanno la preparazione di un medico e che inevitabilmente avranno bisogno di una ausilio medico con presenza costante.
Insomma noi Riminesi non abbiamo guadagnato nulla dall’Ausl Romagna voluta dal PD se non un peggioramento dei servizi e lo smantellamento di eccellenze che erano presenti sul territorio. Su
questo tema e su un ritorno Ausl Rimini è necessaria una seria riflessione politica“. Tutti temi su cui Erbetta invita il direttore dell’Ausl Romagna Tiziano Carradori ad esprimersi.