Il mio volto. Un concerto a Rimini in ricordo di Adriana Mascagni


“Il mio volto” è il titolo della serata che Rimini il 25 febbraio dedicherà alla musicista e cantautrice milanese Adriana Mascagni, a due mesi dalla sua improvvisa scomparsa. L’appuntamento + alle 21:15 nella Chiesa dei Servi di Corso d’Augusto. Voci : Silvia Giampaoli, Guia Valmaggi, Chiara Voli, chitarre: Marco Del Magno, Franco Gabellini, Romeo Zammarchi.
A introdurre tra le diverse composizioni sarà Marina Valmaggi, la musicista, compositrice e cantautrice riminese che condivise per prima con don Ugolini l’inizio di Gioventù Studentesca in riviera ed ha intrecciato con Adriana un’amicizia e una fraternità artistica sessantennale.
Una fotografia del volto dell’artista con lo sguardo diretto verso l’alto è stata scelta dagli organizzatori – il Centro Internazionale Giovanni Paolo II per il Magistero Sociale della Chiesa – per significare la forte espressività, di chiara impronta religiosa, della musicista discendente da una famiglia di pianisti, compositori e cantanti lirici.
Adriana Mascagni da quindicenne a Milano incontra un giovane insegnante di religione, don Giussani. Prestissimo nella nascente comunità di Gioventù Studentesca sorgono i canti che attraverseranno la vita di intere generazioni, fino ad oggi: il più noto è “Povera voce” musicato da Adriana sulle parole di Maretta Campi – da queste parole è stato tratto anche un titolo del Meeting di Rimini nel 2001 -, ma ricchissima è la produzione della Mascagni anche nei testi, oltre che nella musica, a partire da “Mio Dio mi cercavi? Che volevi da
me?”, la sua prima canzone religiosa scritta a 17 anni.
Adriana a proposito delle sue creazioni, scriveva: “Questa non è la mia canzone; è la nostra canzone, perché senza di voi io non l’avrei potuta fare”.
Ma perché ricordare Adriana Mascagni a Rimini?
La risposta è in un libricino stampato dalla Tipografia Artigiana, oggi pressoché introvabile e di notevole interesse storico, che documenta uno dei primissimi concerti pubblici in assoluto di Adriana, il primo a Rimini, nel 1963, cioè sessanta anni fa. E’ proprio in questo libretto che troviamo la frase di Adriana sull’origine della “nostra canzone”. Va premesso che nell’estate 1962 il sacerdote don Giancarlo Ugolini aveva incontrato l’esperienza di GS e l’aveva iniziata a Rimini con i primi raduni studenteschi. Nel giro di pochi mesi questa piccola comunità è in grado di proporre anche avvenimenti legati all’espressività, come il concerto in cui la cantautrice ventenne esegue tredici brani fra i quali ci sono già dei grandi “classici”, come i sopra citati “Il mio volto” e “Povera voce”, “Non son sincera”, “Grazie Signore”, “Nel silenzio della notte”, “Al mattino”.
Mascagni è intervenuta anche come protagonista al Meeting di Rimini in quattro edizioni, con concerti e incontri, in uno dei quali (1989, con Franco Mussida, ex PFM) ha detto fra
l’altro: “La canzone religiosa è stata come una cenerentola, bella, ma vicino al focolare, sconosciuta. Mio desiderio è sempre stato, fin dall’inizio, vestire questa cenerentola del più bel
vestito per farne risaltare tutta la bellezza”.