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Assemblea e sciopero

Ex Ogr, futuro a rischio. Comune e Regione: Trenitalia rispetti gli impegni

In foto: la manifestazione davanti alla sede dell'ex OGR
la manifestazione davanti alla sede dell'ex OGR
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 26 gen 2023 13:22 ~ ultimo agg. 14:15
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E’ avvolto nella nebbia il futuro dell’ex Officina Grandi Riparazioni di Rimini, ora Officina Manutenzione Ciclica Locomotive, e dei suoi 111 anni di storia. E cresce la preoccupazione dei suoi 230 lavoratori. Nel 2019 era stato sottoscritto un accordo con Trenitalia che prevedeva investimenti per riqualificare il sito produttivo ma, al momento, all’intesa non sono seguiti i fatti. “Trenitalia anche questa mattina ci ha rassicurato di volere mantenere gli impegni presi” – fa sapere il sindaco Jamil Sadegholvaad annunciando però l’intenzione di chiedere un incontro formale. Anche la Regione vuole vederci chiaro. Questa mattina i lavoratori hanno tenuto una assemblea pubblica mentre domani è stato dai sindacati proclamato uno sciopero.

Il primo cittadino ha partecipato all’iniziativa di questa mattina insieme all’assessora Roberta Frisoni. Presente anche la presidente dell’assemblea legislativa regionale Emma Petitti.

Insieme all’Assessora Frisoni abbiamo fatto parecchi viaggi a Roma per incontrare i vertici dell’azienda Trenitalia, tra cui l’ultimo, abbastanza rincuorante, in termini non solo legati al mantenimento della struttura, ma anche di un rilancio, di investimenti – ha dichiarato il Sindaco davanti ai presenti –. Oggi, tuttavia, viviamo ancora nell’incertezza. In rappresentanza del Comune di Rimini, posso assicurare che continueremo a batterci con determinazione per la causa dell’Omc per far sì che quest’area strategica del territorio continui a sviluppare servizi, innovazione e occupazione specializzata, compresi tanti giovani. Questo impianto è un capitale professionale indispensabile per Rimini e per l’intero sistema regionale e nazionale dei trasporti. Trenitalia anche questa mattina ci ha rassicurato di volere mantenere gli impegni presi ma proprio per questo, nelle prossime settimane, penso sia necessario organizzare un incontro formale, coinvolgendo il consiglio comunale”.

Come amministrazione anche pochi giorni fa abbiamo chiesto un aggiornamento sugli investimenti scritti neri su bianco su quell’accordo, e siamo in attesa di una risposta – ha detto l’assessora comunale FrisoniQuello che sicuramente ci prendiamo come impegno è di cercare a livello istituzionale di approfondire le reali intenzioni e i programmi dell’azienda. Vorrei venire qui la prossima volta non soltanto (e mi fa tanto piacere) quando ci sono gli eventi o per mostrare solidarietà, ma per tagliare il nastro degli investimenti. Questo voglio e vogliamo fare. Proprio oggi in tarda mattinata Trenitalia ha informato il sindaco e me dell’assoluto impegno a mantenere quanto già previsto. Ne prendiamo atto positivamente ma vista l’importanza e il ruolo strategico delle OGR occorre rendere partecipe la città tutta delle prospettive del sito anche con un approfondimento in una sede istituzionale formale”.

Come richiesto dalle organizzazioni sindacali alle istituzioni, ho ribadito anche in questa occasione la mia attenzione e il mio sostegno nei confronti di questa situazione – dice Emma Petitti. È necessario che l’azienda confermi gli accordi presi sugli investimenti previsti e dia delle risposte concrete ai tanti timori dei lavoratori. OGR Rimini è una realtà preziosa e indispensabile per la competitività del nostro territorio grazie agli importanti servizi che offre, da tutelare e salvaguardare. Non possiamo permetterci ridimensionamenti, licenziamenti o mancati interventi, perché significherebbe andare a colpire al cuore un settore tanto strategico come quello della manutenzione dei rotabili e soprattutto rischiare che tante persone si ritrovino da un giorno all’altro senza un lavoro. Scenario che dobbiamo evitare con tutte le nostre forze. Rinnovo nuovamente il mio impegno a una collaborazione costante con le rappresentanze sindacali. L’obiettivo al quale vogliamo guardare è prima di tutto la difesa dei lavoratori e la messa in pratica degli accordi, che competerebbe un vantaggio in termini di competitività per tutti: Rimini, l’Emilia-Romagna e il Paese intero”.