Concessioni, futuro incerto e nuovi rinvii. Il punto a Fuori dall'Aula

Si va verso un nuovo rinvio per la riforma delle concessioni demaniali. La direttiva Bolkestein e il tema delle evidenze pubbliche è sul piatto ormai dal 2006 e a mettere, apparentemente, fine al regime delle proroghe dopo 15 anni era stata nel 2021 una sentenza del Consiglio di Stato. Il Governo Draghi aveva quindi fissato a fine 2023 prima e a fine 2024 poi, la data per mettere all’asta le concessioni e nel Ddl concorrenza, definitivamente approvato lo scorso agosto, erano stati messi i paletti di una riforma in attesa dei decreti attuativi per la definizione di dettagli fondamentali come gli indennizzi per i concessionari uscenti, punteggi bonus per premiare l’esperienza nel settore e altro ancora. Il tempo per l’adozione dei decreti, sei mesi, è ormai agli sgoccioli ma le elezioni hanno frenato tutto. Il nuovo esecutivo infatti sembra intenzionato a posticipare di un altro anno la riforma. Ma l’incertezza non aiuta il settore, denunciano gli operatori, restii a fare investimenti al buio senza avere prospettive per il proprio futuro. Il tema sarà approfondito questa sera (mercoledì) nel nuovo appuntamento con Fuori dall’Aula su Icaro TV (canale 18) alle ore 18 e in replica alle 20.35. In studio si confronteranno Mauro Vanni, presidente di Confartigianato Imprese Demaniali, e (in collegamento da Bologna) Paola Fagioli, direttrice di Legambiente Emilia Romagna. Saranno proposte anche le interviste al senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti e al deputato della Lega Jacopo Morrone.