Morrone: centrosinistra bocciato sulla gestione sanitaria. 'Solo propaganda'

Jacopo Morrone, candidato del centrodestra nel collegio uninominale della Camera di Rimini, attacca la gestione della sanità da parte del centrosinistra.
“Pd bocciato in politiche sanitarie. Se anni fa la sanità era un fiore all’occhiello della Regione Emilia-Romagna, oggi quei primati non sono che un pallido ricordo. L’emergenza Covid ha segnato il punto di non ritorno. Gli emiliani e i romagnoli hanno dovuto constatare i grandi limiti di un sistema sanitario regionale che ha tagliato posti letto, chiuso piccoli ospedali, non ha saputo prevedere la carenza di medici e infermieri mentre ha ingigantito gli sprechi. Lo scandalo delle liste di attesa per visite specialistiche e esami diagnostici anche per pazienti urgenti e delle file ai Pronto soccorso non sono che la punta dell’iceberg di un sistema dove mancano medici e infermieri negli ospedali e dove la riduzione dei medici di medicina generale sul territorio, oberati dalla burocrazia e da nuove incombenze, sta provocando un cortocircuito”.
Sul recente incontro promosso nell’ambito della campagna elettorale di Gnassi: “Ci chiediamo che cosa sia venuto a fare l’assessore Raffaele Donini a Rimini, certamente non ha chiarito come risolvere i problemi”.
“Le notizie sulla situazione disastrosa del Pronto soccorso dell’ospedale Infermi e di altri nosocomi del riminese e di reparti in tilt con i medici stremati – prosegue Morrone – sono state al centro dell’attenzione pubblica. Ma né Donini, nè Gnassi hanno avuto il coraggio di affrontare il problema. L’ex sindaco, addirittura, ha avuto la sfacciataggine di affermare che la nostra è ‘una sanità che fornisce servizi al di là della carta di credito’. Si vede che non hai mai dovuto fare una fila al Pronto soccorso, aspettare mesi e mesi per una visita o assistere di persona a uno dei circa 100 episodi di violenza verbale e/o fisica contro operatori sanitari o contro il patrimonio avvenuti nelle strutture sanitarie riminesi solo nel 2021″.
Attacco finale: “Nei giorni scorsi, l’ex sindaco riminese ha affermato che l’Italia è stanca della cattiva politica. Sono d’accordo, gli italiani non ne possono più di un Pd tutta propaganda e nessuna sostanza, il partito del potere con la sua storica vocazione totalitaria che da sempre amministra Rimini e la Regione Emilia-Romagna e ha governato pessimamente il Paese per dieci degli ultimi undici anni”.
Tempesta di garbino. Finisce giù anche uno degli alberi di Natale in piazza
Lutto per la comunità riccionese. E' morto Roberto De Grandis
Per Giulia Sarti un incarico nello staff del sindaco di Bologna
Area via Bassi. Fissato un incontro tra comune e Asi
