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LaPieve poligrafica

I mille volti del packaging

In foto: LaPieve
LaPieve
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Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 20 set 2022 15:40 ~ ultimo agg. 21 set 19:22
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LaPieve poligrafica, carta e cartone, tradizione e innovazione.

“Scritta in cinese la parola crisi è composta di due caratteri. Uno rappresenta il pericolo e l’altro rappresenta l’opportunità”.
La citazione di JFK, ripresa da un esercito di motivatori e formatori, forse non è linguisticamente corretta ma esprime in pieno lo spirito di intraprendenza e positività con il quale affrontare le situazioni di difficoltà. Intraprendenza e positività che sono da sempre le parole chiave per LaPieve Poligrafica, azienda storica di Villa Verucchio (Rn), nata nel 1974 grazie all’opera del fondatore Silvano Pedrosi, e oggi guidata dai figli. Realtà creativa, discretamente ironica e felicemente lungimirante, davanti alle turbolenze degli ultimi anni LaPieve non è rimasta certo con le mani in mano.
In Italia era un momento di transizione: da un mondo turbolento – flagellato dalla pandemia, dalla crisi economica e relazionale – a uno nuovo, per certi aspetti ancora sconosciuto. LaPieve Poligrafica, ancorata alla tradizione e alla sua lunga e prolifica storia, si è gettata però consapevolmente in avanti, aprendo le porte della sua produzione alla cartotecnica e al packaging.
Il risultato è una filiera completa che parte dalla carta (riviste, libri, cataloghie fumetti) fino ad abbracciare gli astucci e i contenitori del settore alimentare, farmaceutico e cosmetico. Insomma studia, progetta e realizza confezioni in grado di differenziare i prodotti e renderli facilmente riconoscibili agli occhi dei consumatori. La marca e lo stesso prodotto vengono così identificati chiaramente e le sue principali caratteristiche di produzione e d’uso risaltano agli occhi di ogni consumatore.
Incamminata verso i 50 anni di attività, 25 dipendenti e una lunga tradizione familiare, LaPieve Poligrafica prova a rispondere all’emergenza coniugando tradizione e innovazione. Progettazione, stampa, fustellatura, politenatura, piegatura, incollatura e lamina a caldo. Grazie a investimenti e tecnologie d’avanguardia, LaPieve Poligrafica oggi è in grado di fornire un “vestito su misura” – di carte e di cartone – a tanti prodotti diversi, garantendo il controllo della qualità e dell’intero processo produttivo totalmente nei propri ampi stabilimenti, a prezzi altamente competitivi.
Nel pieno rispetto della transizione ecologica, La Pieve Poligrafica stampa ogni singolo astuccio, libro o rivista completamente in autonomia energeticagrazie a un ulteriore investimento effettuato nell’ultimo anno di 800 KwH di pannelli fotovoltaici.
La Pieve, insomma, stampa con il sole!
“Grazie ai clienti che ci hanno permesso di evolverci fino ad abbracciare un mercato più ampio. – dicono in coro Giuseppe e Filippo Pedrosi, i fratelli titolari dell’azienda – La salda radice sulla quale è fondata l’azienda e il buon uso della tecnologia, hanno così prodotto fronde di flessibilità e apertura al cambiamento”.