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Proposte sulla sanità

Elezioni. Spinelli (FdI): servono più medici e abbattimento liste d'attesa

In foto: Domenica Spinelli
Domenica Spinelli
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 5 set 2022 13:49
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Più medici e operatori sanitari e tempi d’attesa più celeri per le liste d’attesa. Questa la ricetta per la sanità proposta da Fratelli d’Italia attraverso la sua candidata al Senato Domenica Spinelli.
Credo che la gente abbia bisogno di risposte concrete anche in questo campo – esordisce – ed in questi giorni ricevo suggerimenti, indicazioni e proposte che la dicono lunga su quanto sia sentito il problema. Noi abbiamo individuato delle priorità. Ne cito alcune: sviluppo della sanità di prossimità e della medicina territoriale, rafforzamento della medicina predittiva e incremento dell’organico di medici e operatori sanitari. Ritengo sia necessario un aggiornamento dei piani pandemici e di emergenza e revisione del Piano sanitario nazionale andando però anche oltre la pandemia e ripristinando le prestazioni ordinarie e procedure di screening con abbattimento dei tempi delle liste di attesa. Necessaria e non più rinviabile l’estensione delle prestazioni medico-sanitarie esenti da ticket. Più in generale ritengo assolutamente necessario un riordino delle scuole di specializzazione dell’area medica e la revisione del piano oncologico nazionale”. Ma è ancora un’emergenza il Covid? “Sicuramente l’azione di contrasto – dice la Spinelli – non può essere rallentata promuovendo anche comportamenti virtuosi e adeguamenti strutturali: penso, per esempio, alla ventilazione meccanica controllata e al potenziamento dei trasporti ma va fermata la compressione delle libertà individuali”.
Conosco bene – conclude la candidata di FdI al Senato – le difficoltà degli ospedali, dei medici, dei Pronto Soccorso, del personale infermieristico. Quando parlavo di incremento degli organici mi riferivo proprio a questo. Ma non basta. Occorrono professionalità certe ed interventi celeri proprio perché sta per tornare la stagione invernale che negli ultimi anni è stata sempre difficile. Senza dimenticare la necessità di procedere, come detto, a nuove assunzioni tali da garantire anche in caso di emergenze sanitarie la maggiore disponibilità di personale ad ogni livello”.