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La denuncia del sindacato

50 dipendenti di Hotel assunti con contratti "pirata" da 6.80 € lordi l'ora

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 20 set 2022 15:58 ~ ultimo agg. 22 set 13:08
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Dai cuochi agli addetti alle pulizie, oltre 50 lavoratori stagionali sarebbero stati assunti con “contratti pirata” in riviera e alcuni senza nemmeno un tetto sulla testa garantito. La denuncia arriva dalla Fisascat-Cisl Romagna che giovedì spiegherà i dettagli in una conferenza stampa. Il sindacato spiega che si tratta di cuochi, aiuto cuochi, camerieri e addetti alle pulizie tra i 25 e i 40 anni, provenienti da diversi Paesi, assunti per la stagione estiva da un’azienda di servizi e collocati in diversi alberghi tra Bellaria, San Mauro Mare e Gatteo Mare. Tutti, secondo il sindacato, con “un contratto pirata, contratto collettivo dei servizi Anpit della Cisal, contrastato dai sindacati più rappresentativi poiché prevede un compenso orario lordo di appena 6,80 euro“. L’azienda di riferimento, si legge ancora nella nota della Cisl, “avrebbe mancato di pagare loro l’intero stipendio di agosto e in alcuni casi anche le mensilità precedenti, negandosi alle telefonate di chiarimento e abbandonando i lavoratori al loro tragico destino, senza soldi e senza un alloggio con poche possibilità di rientro nelle loro dimore“. Nei giorni scorsi, prosegue il sindacato, anche grazie all’aiuto delle istituzioni locali, si è cercato di aiutare in qualche maniera questi “poveri malcapitati, con un alloggio temporaneo, dei pasti e in qualche caso anche la collocazione lavorativa in altre aziende“.

Siamo di fronte a un esempio lampante di come la situazione lavorativa del nostro settore turistico sia insostenibile” – dice il Segretario Generale FISASCAT CISL Romagna Gianluca Bagnolini – “Siamo in presenza di un’esternalizzazione dell’attività lavorativa che non si capisce con quale criterio sia stata fatta. Nei confronti dei lavoratori che abbiamo preso in carico, è stato applicato un contratto cosiddetto ’pirata’, non sottoscritto dalle organizzazioni sindacali più rappresentative. I nostri uffici stanno raccogliendo le denunce di questi lavoratori che verranno inviate agli organi competenti del territorio, nonché nel trovare una sistemazione per questi malcapitati – conclude il segretario Bagnolini – e assicureremo tutto l’aiuto necessario per far riconoscere l’applicazione di un regolare contratto collettivo“.