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Due opzioni per sede provvisoria

Mercato Coperto, ok in consiglio. Il sindaco interviene su aumento canoni

In foto: Jamil Sadegholvaad
Jamil Sadegholvaad
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 5 ago 2022 14:55 ~ ultimo agg. 6 ago 10:50
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In consiglio comunale a Rimini è arrivato il via libera, con 20 voti favorevoli, 6 contrari e 1 astenuto, alla proposta di partenariato pubblico-privato per il nuovo Mercato Coperto presentata dalla società Renco Valore S.R.L. Prevista la demolizione del fabbricato esistente in via Castelfidardo e la ricostruzione, sulla stessa area, di un nuovo edificio completamente antisismico​, a energia quasi zero​ e con tecnologie all’avanguardia, tra cui impianto fotovoltaico integrato in copertura​. Quasi 22 i milioni che Renco metterà sul piatto mentre il comune acquisirà per 3,2 milioni (1,6 arrivano dal Pnrr tramite la Regione) il primo piano nel quale saranno posizionati gli uffici del Centro per l’Impiego, attualmente in affitto. 5,9 milioni è invece il valore del diritto di superficie sull’area per i 49 anni nei quali la società gestirà la struttura. Ora la proposta sarà al centro di una gara europea ad evidenza pubblica (a cui potranno partecipare anche soggetti diversi da Renco). Il cronoprogramma delle opere prevede il completamento dei lavori in 24 mesi, di cui 6 per la realizzazione del mercato temporaneo e successivi 18 per la demolizione e costruzione del nuovo Mercato Coperto che si svilupperà su quattro livelli, per una superficie complessiva di 8mila mq. Due gli aspetti sui quali si è concentrata l’attenzione degli operatori e il dibattito in consiglio: l’aumento dei canoni e la dislocazione della struttura temporanea.

Per quanto riguarda quest’ultima, l’amministrazione ipotizza una tensostruttura (costo 1,5 milioni) da 2500 metri quadri, quindi più piccola dell’attuale mercato. Ma dove realizzarla? “La prima opzione che abbiamo valutato – spiegano il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessore Juri Magrini – è quella dell’area Settebello, nell’adiacenza del cinema, mantenendo operativo il parcheggio da 500 posti auto. Gli operatori – proseguono – ci hanno sollecitato però anche su piazzale Gramsci dove però c’è il problema del parcheggio (che verrebbe meno per 18 mesi) e dello spostamento di almeno una ottantina di banchi del mercato ambulante. Le due ipotesi sono comunque sul piatto e vedremo, insieme al consorzio degli operatori, di fare la scelta più indolore. Per decidere ci sono ancora tutti i sei mesi di durata della gara europea.” Altro tema caldo quello dell’aumento dei canoni che schizzeranno verso l’alto nella nuova struttura col rischio, paventato da alcuni esercenti, di non riuscire a sostenere i costi. “E’ un problema che non stiamo sottovalutando” – premette il sindaco prima di entrare nel dettaglio dei numeri. “Nel Mercato Coperto trovano spazio 114 concessioni e 80 di queste sono tra 4 e i 14 metri quadri. Mediamente – spiega – le attività dell’ortofrutta e della pescheria pagano ora 306 euro al mese e in futuro pagheranno 100/150 euro in più. L‘aumento è di circa 3/5 euro al giorno ma in una struttura completamente rinnovata, più attrattiva e anche con minori costi energetici.” Il nuovo Mercato vedrà 900 metri quadri destinati alla zona pescheria, 812 all’ortofrutta, 250 ai negozi e 1.345 (compresi magazzini ecc.) al supermercato. Ci saranno poi 600 metri quadri dedicati alla ristorazione. Se non ci saranno intoppi, nella prossima estate potrebbe già essere operativa la struttura provvisoria e partirà il conto alla rovescia dei 18 mesi per quella definitiva.

Alcuni dettagli sul nuovo mercato coperto

Il piano terra continuerà ad essere destinato agli operatori della pescheria, dell’ortofrutta, del supermercato, con una zona dedicata alla somministrazione e vendita di cibi e bevande. Avrà una naturale appendice nella nuova piazza che sarà realizzata quale luogo di aggregazione e di incontro. Le maggiori novità rispetto all’edificio attuale saranno concentrate al secondo piano, dove si svilupperà un punto di piccola ristorazione – con spazi sia al chiuso che all’aperto – in un’ampia terrazza con vista sul centro storico, dove sarà possibile gustare le eccellenze enogastronomiche del territorio. Il primo piano, invece, sarà principalmente adibito a funzioni pubbliche di uso del Comune attraverso un progetto finanziato con risorse del Pnrr (saranno realizzati uffici destinati al Centro per l’Impiego), oltre a spazi accessori per chi lavora nel Mercato. Le linee guida del progetto – realizzato dal professor Paolo Desideri con lo studio Adbr di Roma – comprende anche la valorizzazione del contesto in cui il mercato coperto si inserisce, carico di storia e di arte. Il programma prevede infatti la riqualificazione dell’area dell’ex convento San Francesco, bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale: le rovine del convento saranno trasformate in punti di accesso del Mercato e rese fruibili attraverso la creazione di percorsi pedonali che collegheranno via IV Novembre con la nuova piazza ricavata sul sedime dell’antico chiostro.