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Giulia e Alessia

Travolte dal treno a Riccione. Identificate le vittime: due sorelle

In foto: i rilievi in Stazione a Riccione (Adriapress)
i rilievi in Stazione a Riccione (Adriapress)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 31 lug 2022 15:56 ~ ultimo agg. 1 ago 16:16
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Sono due giovanissime sorelle le vittime della tragedia avvenuta questa mattina nella stazione di Riccione (vedi notizia). Si tratta di due ragazzine di 15 e 17 anni, Giulia e Alessia Pisanu, del comune di Castenaso in provincia di Bologna. “Ci è arrivata la conferma che non avremmo mai voluto: le due giovani sorelle travolte da un treno a Riccione sono, purtroppo, nostre concittadine. Siamo senza parole davanti a questa tragedia cosi difficile da capire e da accettare e proviamo un dolore incolmabile. L’intera comunità di Castenaso si stringe attorno ai genitori, ai familiari, agli amici: Giulia e Alessia, che la terra vi sia lieve. Siete volate via troppo presto” si legge sulla pagina fb del comune del bolognese.

Ci sono volute molte ore per risalire all’identità, perché erano prive di documenti. Fondamentale, sembra, il ritrovamento di un cellulare. Questura di Rimini e Polfer hanno rintracciato il padre delle due sorelle, un imprenditore, che, comprensibilmente sotto shock, è arrivato (accompagnato dal fratello e da un amico) all’obitorio di Riccione per l’identificazione ufficiale. Sono ancora in corso le indagini per appurare la dinamica dei fatti. Quello che è certo è che le due, arrivate in stazione intorno alle 7 del mattino, sono state travolte dal treno Freccia Rossa in transito sul binario uno. Gli investigatori stanno ascoltando i testimoni e incroceranno le testimonianze con l’analisi dei video delle telecamere in stazione. Si esclude una lite tra le due, che al momento dell’impatto col convoglio erano sui binari. Inutile il disperato tentativo di frenata da parte del macchinista.

Erano circa le 6.40, stavo riempiendo il distributore delle bibite – racconta il titolare del bar della stazione – quando mi si avvicina una ragazza vestita di nero che mi chiede qualcosa, dicendo che le hanno rubato i soldi e il telefonino e non ha più niente con sè. Non mi sembrava molto lucida. Poi si è allontanata e si è incontrata con una amica che teneva in mano gli stivali. Ho visto che volevano andare verso il secondo binario dove era già fermo il treno per Ancona. Ho iniziato ad urlare, io come altri che erano in stazione. In mezzo agli urli abbiamo sentito il fischio del treno Freccia Rossa in transito sul primo binario. Poi una gran botta e tutti abbiamo cominciato ad urlare.

La circolazione ferroviaria è ripresa regolarmente dalle 12.30. Dalle 10 circa era ricominciata su un solo binario. Una quarantina i treni coinvolti dai disagi tra ritardi, cancellazioni totali o parziali.