Indietro
menu
giugno 2021 - giugno 2022

Lavoro nero e irregolarità, i controlli dei Carabinieri. In un anno 8 stop

In foto: l'ispettorato dei Carabinieri
l'ispettorato dei Carabinieri
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 22 lug 2022 17:47 ~ ultimo agg. 23 lug 12:43
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Il Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Rimini presenta il bilancio dei servizi svolti tra giugno 2021 e giugno 2022. I dati comprendono anche l’attività delle Compagnie CC di Rimini, Riccione e Tenenza di Cattolica.
I controlli hanno consentito di individuare lavoratori non registrati (in nero), pagamenti in contanti ai lavoratori dipendenti ai fini della non tracciabilità dei pagamenti delle retribuzioni, infedeli registrazioni sul libro unico del lavoro, mancata concessione del riposo settimanale e superamento dei prescritti orari di lavoro, mancato versamento contributivo, nonché inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro quali omessa formazione/informazione sulla sicurezza dei lavoratori, omessa valutazione dei rischi aziendali, omessa redazione del Piano di Emergenza ed Evacuazione.
Sono state 14 le ditte controllate ed è stato adottato il provvedimento sospensivo dell’attività per 8 ditte per l’impiego di 22 lavoratori in nero. Accertato l’impiego irregolare di altri 52 lavoratori a fronte di 75 lavoratori controllati. I controlli hanno consentito anche di recuperare imponibili di contribuzione per 103.784 euro.

Sono state chiuse quattro ditte di Riccione, di cui due in località Marano, gestite da imprenditori italiani e stranieri, dove sono state riscontrate violazioni concernenti l’impiego di 14 lavoratori in nero, infedeli registrazioni sui Libri Unici del Lavoro, superamento della durata massima dell’orario di lavoro, mancata concessione del riposo settimanale e modalità di corresponsione della retribuzione in contanti. Venivano elevate sanzioni amministrative per un totale di oltre euro 87.000 euro.

E’ stata chiusa una ditta di Rimini, gestita da un imprenditore straniero, dove sono state riscontrate violazioni concernenti l’impiego di lavoratori in nero, infedeli registrazioni sui Libri Unici del Lavoro, modalità di corresponsione della retribuzione in contanti, superamento della durata massima dell’orario di lavoro e mancata concessione del riposo settimanale. Venivano elevate sanzioni amministrative per un totale di oltre euro 50.000 euro.

Sono state inoltre controllate cinque ditte di Rimini, 1 di Cattolica e 1 di Misano Adriatico, dalle quali sono emersi infedeli registrazioni, omessa comunicazione di inizio di prestazione lavorativa, omessa denuncia collaboratori familiari e modalità di pagamento in contanti. Venivano elevate sanzioni amministrative per un totale di oltre euro 128.000 euro.

E’ stata chiusa una ditta della bassa Valconca, gestita da imprenditore italiano, ove venivano riscontrate violazioni concernenti impiego di 6 lavoratori in nero, infedeli registrazioni sui Libri Unici del Lavoro e modalità di corresponsione della retribuzione in contanti. Venivano elevate sanzioni amministrative per un totale di oltre 35.000 euro.

E’ stata chiusa una ditta di Verucchio, gestita da imprenditore italiano, ove venivano riscontrate violazioni concernenti impiego di un lavoratore in nero e modalità di corresponsione della retribuzione in contanti. Sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di oltre euro 8.200 euro.