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La condanna del sindaco

Duomo di Rimini imbrattato, caccia al responsabile

In foto: il Duomo imbrattato
il Duomo imbrattato
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
sab 2 lug 2022 14:44 ~ ultimo agg. 3 lug 15:11
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Il Duomo di Rimini è stato imbrattato l’altra notte da ignoti. Del liquido color marrone è stato versato sulla parete laterale, poi è stato utilizzato per abbozzare una sigla (gip, sembra esserci scritto) apparentemente senza significato, ed è colato fino a terra. A denunciare pubblicamente per primo l’accaduto è stato il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Carlo Rufo Spina, che sul suo profilo Facebook ha postato la foto del deturpamento.

“Ieri sera (venerdì, ndr) ho documentato questo gravissimo sfregio al nostro Tempio Malatestiano, monumento padre del Rinascimento mondiale – scrive Rufo Spina –. Un grave danno che deve essere subito risolto. Naturalmente ho già mandato la segnalazione a chi di dovere. Resta l’avvilimento verso l’autore del vigliacco gesto. Auspico individuazione tramite telecamere ed esemplare punizione”.

Le forze dell’ordine hanno già acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza nella speranza che emergano elementi utili per risalire all’autore o agli autori di quello che a tutti gli effetti è un atto di inciviltà.

Non usa mezzi termini per condannare il gesto il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. “Avevo dato del coglione al vandalo scrivano di Marina Centro – scrive –. Due volte c… a chi ha imbrattato il duomo di Rimini con la sua ‘personalità’. Auspico che il colpevole sia individuato e punito con lavori socialmente utili. Prima però scriva sulla lavagna 100 volte ‘sono un c…’.