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con modifiche allo statuto

Ruggeri (5 Stelle). Gli strumenti per garantire a Riccione la partecipazione cittadina

In foto: Eleonora Ruggeri
Eleonora Ruggeri
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 2 giu 2022 19:16 ~ ultimo agg. 19:20
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Eleonora Ruggeri, consigliera uscente e candidata consigliere comunale per il Movimento 5 Stelle di Riccione, elenca le proposte per garantire, tramite modifiche allo statuto comunale, la partecipazione cittadina alla vita amministrativa della città: “Uno dei principi del movimento cinque stelle è la partecipazione ed è talmente fondamentale che abbiamo voluto venisse condiviso anche dalla coalizione di centro-sinistra avente come candidata sindaco Daniela Angelini. Tra gli strumenti che disponiamo per raggiungere l’obiettivo di vivere finalmente in una città che interagisca ed incida sulle scelte politiche e dunque in una città responsabile ci sono, fra gli altri, il referendum senza quorum, il bilancio partecipato e il consiglio comunale aperto”.
Nello specifico, “Riteniamo che il primo sia imprescindibile ogni qualvolta l’amministrazione si trovi a dover decidere su opere impattanti a livello ambientale, urbano o su questioni che vincolino l’amministrazione oltre il quinquennio del proprio regolare mandato. Crediamo, a tal proposito, che i cittadini debbano esprimersi attraverso lo strumento del referendum affinché, come in quest’ ultimo caso, vi sia continuità tra l’operato di amministrazioni consecutive, senza che la città debba subire o essere pregiudicata per via delle scelte magari vantaggiose per un’amministrazione e pregiudizievoli per un’altra. Scelte così condivise, garantirebbero peraltro anche il concretizzarsi di progetti lungimiranti”.
Altro strumento, quello del bilancio partecipato, che “consente di accantonare delle somme del bilancio cittadino per la realizzazione di progetti presentati direttamente dalla cittadinanza stessa. In questo modo i cittadini vedrebbero concretamente realizzarsi idee presentate per la riqualificazione, ad esempio, di un quartiere, per la realizzazione di servizi ad hoc in base alle esigenze loro e della collettività, perché nessuno meglio dei cittadini conosce le criticità e le necessità del proprio luogo”. E ancora il consiglio comunale aperto, “che è una seduta del consiglio alla quale la popolazione viene invitata a partecipare e ad intervenire nelle discussioni riguardanti gli argomenti all’ordine del giorno e ad esprimersi in proposito. Affinché ci si possa servire di questi importanti strumenti di democrazia sono richieste modifiche allo Statuto comunale che intendiamo apportare in caso i riccionesi diano fiducia al nostro progetto”.
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