di Redazione

ven 10 giu 2022 15:16
Un post in cui esprime amarezza per gli attacchi ricevuti in prima persona e dalle persone che la sostengono. Daniela Angelini affida ai social le riflessioni alla vigilia del silenzio elettorale: “Mancano meno di 24 ore al silenzio elettorale. Lo rispetterò dal vivo e su tutti i media. Il rispetto degli elettori viene prima di tutto, anche se altri hanno scelto diversamente, con continue inaugurazioni e interventi pubblici in barba alla legge. Abbiamo il diritto di poter prendere la migliore decisione per la nostra città senza venire bombardati dai contenuti, da false promesse, da fake nelle ultime ore. Le grandi scelte vanno prese in serenità”.
Sul clima di questi ultimi giorni di campagna elettorale: “Nelle ultime ore si sono intensificate le azioni poco corrette nei miei confronti. E temo andranno avanti. Ad esempio da parte di uno dei candidati, che ha detto che fermerò le iniziative dell’amministrazione uscente nel caso io venga eletta. La sera prima, in dibattito pubblico – che potete trovare tutti online e nei commenti sotto al post – avevo detto l’esatto contrario. Ho visto criticare alcuni sostenitori del nostro progetto, come Bersani, Bonaccini, Errani e Schlein: un presidente e una vicepresidente di Regione in carica e due ex presidenti di Regione. Perché l’amministrazione uscente è così: si perde nel dividere tra fazioni e intanto rifiuta il dialogo con le istituzioni, perdendosi quasi l’80% dei fondi a disposizione, lamentandosi poi dei due anni di pandemia per essere rimasti indietro sulla tabella di marcia. Se invece di dividere e isolarsi l’amministrazione uscente avesse scelto di partecipare alla crescita del territorio, forse io non mi sarei nemmeno candidata”.
“Non penso di essere l’unica candidata civica in questa tornata, ma penso di essere indipendente: non ho tessere, non ho liste, non dipendo da nessuna amministrazione e ho detto di no alla candidatura per ben due volte nel corso degli anni. E, se non avessi avuto pieno mandato sulle scelte della coalizione, avrei detto di no anche questa volta. E ancora attacchi a chi si è candidato con la nostra coalizione, a chi la sostiene – solo ieri e oggi sponsorizzata da parte della sindaca che mette in bocca parole non dette a un suo concittadino, con tanto di audio a smentirla -… attacchi anche a chi ha solo messo un like a un nostro post. Attacchi brutali, con post fasulli, fotomontaggi, fake news, telefonate: questo è il clima instaurato a Riccione. Questa è un’altra delle ragioni per cui mi sono candidata. La realtà è che la maggior parte della città negli ultimi anni è rimasta a guardare senza partecipare alla vita della nostra comunità per volere dell’amministrazione, che ha creato un sistema basato sulle scelte di una e una sola persona, che continuerà a scegliere anche se non sarà più sindaco. Una casta fatta da un solo individuo.
Nella nostra coalizione ci sono persone di sinistra, di centro e di destra: abbiamo scelto la pluralità, il confronto, il dibattito. Abbiamo scelto la partecipazione. E ci sentiamo pure dire che sarebbe una scelta di poco valore”.
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