Indietro
menu
su proposta del questore

Maxi sequestro per un falsario di opere d'arte riccionese

In foto: il questore di Rimini, Rosanna Lavezzaro (foto Migliorini)
il questore di Rimini, Rosanna Lavezzaro (foto Migliorini)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 30 giu 2022 15:59 ~ ultimo agg. 1 lug 11:23
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Nei giorni scorsi il personale specializzato della Sezione misure di prevenzione patrimoniali della Divisione anticrimine della questura di Rimini, in collaborazione con le questure di Bergamo e Treviso, a seguito di una complessa attività d’indagine di natura patrimoniale, tesa all’aggressione dei patrimoni di illecita provenienza e dall’analisi dei fenomeni criminali, ha dato esecuzione al decreto di sequestro finalizzato alla confisca dei beni emesso dal Tribunale di Bologna – Sezione Misure di Prevenzione -, nei confronti di un 60enne residente a Riccione.

Il sequestro ha colpito il patrimonio illecitamente accumulato nel corso degli anni dall’uomo, che si è reso protagonista di numerose vicende giudiziarie su tutto il territorio nazionale per reati inerenti alla ricettazione e la contraffazione di opere d’arte.

Nel caso in questione il 60enne è stato coinvolto in decine di procedimenti penali in numerose città italiane, quali ad esempio Roma, Torino, Venezia, Bari, Ancona, Bergamo, Treviso, Alessandria, Padova, poiché indagato per la contraffazione e ricettazione opere d’arte anche di famosi autori contemporanei quali ad esempio Renato Guttuso, Arnaldo Pomodoro e Filippo Calzolari.

Gli approfondimenti patrimoniali, sviluppati per mesi e finalizzati a ricostruire i flussi finanziari e bancari, hanno consentito di accertare una sproporzione tra i redditi dichiarati e il patrimonio riconducibile all’uomo, ipotizzando un illecito arricchimento per via dei reati commessi. In accoglimento della proposta del questore di Rimini Rosanna Lavezzaro, il Tribunale di Bologna, ai sensi della normativa del “Codice Antimafia”, ha disposto il sequestro di quattro società attive nel commercio di opere d’arte e nel campo immobiliare, con il relativo compendio aziendale, numerosi rapporti finanziari, un immobile, una galleria d’arte e due autovetture di pregio, tutti beni situati tra le province di Rimini, Bergamo e Treviso.

Il provvedimento di sequestro, non definitivo ma finalizzato alla successiva confisca, se confermato dai giudici è indirizzato verso il complesso patrimoniale del falsario, al quale potrà essere applicata anche la misura di prevenzione della Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza

Meteo Rimini
booked.net