Escrementi di rondini davanti all’ingresso, il negoziante distrugge il nido e finisce a processo


Non ne poteva più di dover pulire quasi ogni mattina l’ingresso della sua attività dagli escrementi di rondine, così un bel giorno ha perso la pazienza e ha distrutto il nido, posizionato sopra l’entrata del suo negozio, con all’interno tre pulcini di circa 18-20 giorni d’età, per fortuna rimasti illesi e volati via appena in tempo. Ora il negoziante, un 55enne riccionese, difeso dall’avvocato Massimiliano Cucchi, si trova a processo per danneggiamento aggravato.
Il negoziante, insieme ad altri commercianti che hanno la loro attività sempre all’interno della stessa galleria a Santarcangelo, si era già lamentato più volte con il custode e responsabile delle pulizie per la sporcizia provocata dai pulcini di rondine. Ad inizio agosto 2020 l’improvvisa sparizione del nido è stata segnalata dalla responsabile dell’Enpa di Rimini ai carabinieri Forestali, che si sono recati sul posto per accertamenti.
Ad incastrare il 55enne riccionese sono state le telecamere di videosorveglianza presenti nella galleria, che l’hanno immortalato mentre distruggeva il nido a mani nude. Il negoziante prima si guarda intorno più volte, poi dopo essersi accertato di non essere osservato, entra in azione. Le immagini, una volta acquisite dai Forestali, sono state inviate anche all’ISPRA di Bologna (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) per una consulenza sulla tipologia e l’età degli uccelli. Gli esperti hanno stabilito che si trattava di pulcini di rondine Hirundo rustica, una specie protetta, di età tra i 18 e i 20 giorni, quindi ancora dipendenti dai genitori. Oltretutto “la fauna selvatica – come recita l’articolo 1 della Legge 157/1992 – è patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell’interesse della comunità nazionale ed internazionale”.
Attese nella prossima udienza le richieste del pm Davide Ercolani. L’imputato rischia una condanna da 6 mesi a 3 anni.