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il progetto di Hera

Da oli esausti a biocarburante. L'economia circolare nelle cucine della Riviera

In foto: la presentazione al bagno 5 di Rimini
la presentazione al bagno 5 di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 26 mag 2022 20:34 ~ ultimo agg. 27 mag 17:17
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Fritture di pesce, cotolette, patatine e altre fritture di molti alberghi e ristoranti di Rimini e Riccione da oggi, grazie al progetto HOVE del Gruppo Hera, peseranno meno sull’ambiente trasformando l’olio esausto consumato nelle cucine delle arie attività in biocarburante per l’autotrazione dei mezzi di Hera. E’ stato presentato oggi l’accordo tra la multiutility e importanti associazioni del territorio rivolto a tutte le strutture a queste associate.


La presentazione del progetto:

La nuova iniziativa del Gruppo Hera è rivolta a tutte le attività che producono oli vegetali esausti (cosiddetti O.V.E.) come risultato delle proprie lavorazioni, in particolare ristoranti, tavole calde, alberghi, industrie alimentari. La multiutility si occuperà della raccolta degli oli, valorizzandoli integralmente e conferendoli alla bio-raffineria ENI di Porto Marghera dove verranno trasformati in biocarburante immesso nel gasolio ENI Diesel+. Per sviluppare il progetto sul territorio riminese, Hera metterà a disposizione delle strutture associate a Federalberghi Rimini e Riccione e al Consorzio Ristobar Spiaggia Rimini di Confesercenti, contenitori specifici adatti alle esigenze di ciascuna, organizzerà il ritiro e il trasporto e offrirà le consulenze tecnico-ambientali necessarie. L’iniziativa verrà promossa anche con un’apposita cartellonistica posizionata sulle torrette dei marinai di salvataggio della spiaggia. Per partecipare è possibile contattare il Gruppo Hera attraverso il form dedicato sul sito all’indirizzo: www.gruppohera.it/hove

Il progetto declinato sul riminese rappresenta un vero e proprio esempio di economia circolare e di coinvolgimento attivo dei diversi attori che, sui territori, si stanno dimostrando interessate e sensibili alle tematiche ambientali, per realizzare iniziative di valore nell’ambito della sostenibilità e della tutela del Pianeta, nella convinzione che quest’ultima passi anche dal riuso delle risorse e da una cooperazione attiva con le comunità locali.

Tracciamento e massima qualità sono al centro del progetto grazie alla certificazione da parte di un ente terzo, che garantisce la sostenibilità dell’intera filiera di trasformazione degli oli esausti della multiutility,  secondo lo schema nazionale dei biocarburanti e lo schema europeo ISCC (International Sustainability & Carbon Certification), in quanto il processo in tutte le sue fasi – dalla raccolta territoriale al pretrattamento fino alla produzione di biodiesel – genera emissioni di anidride carbonica dell’83% inferiori rispetto alla produzione di gasolio di origine fossile.

Del resto, in Italia la produzione media di O.V.E. è di circa 260.000 tonnellate ogni anno, di cui 70.000 provengono dalla ristorazione. Smaltirlo in modo non corretto può produrre danni ambientali. Come nel terreno dove inquina le falde acquifere e danneggia la flora, o nell’acqua dove può compromettere gli ecosistemi acquatici e nella rete fognaria dove può intasare le fognature e ridurre l’efficienza dei depuratori. Conseguenze ancora più dannose se si pensa, appunto, che è uno scarto che nasconde una preziosa risorsa, perché se adeguatamente raccolto e trattato può essere impiegata in nuove attività.

Di fianco al nuovo progetto HOVE per le attività, ricordiamo che da tempo anche i cittadini dei territori serviti dal Gruppo Hera possono contribuire a un corretto smaltimento dell’olio esausto prodotto nelle loro case. Un gesto importante per l’ambiente ma semplice nel quotidiano: basta raccoglierlo e conferirlo nelle colonnine stradali o alle stazioni ecologiche.

Tutte le informazioni per un corretto conferimento sono disponibili anche tramite l’app gratuita per smartphone e tablet il Rifiutologo.  All’incontro di oggi hanno partecipato Anna Montini, Assessore Transizione Ecologica del Comune di Rimini, Franco Fogacci, Direttore Centrale Servizi Ambientali e Flotte del Gruppo Hera, Marco Mauri, Presidente Consorzio Ristobar Rimini (aderente a Confesercenti Rimini), Mirco Pari, Direttore Confesercenti Rimini, e Alessandro La Lampa, Consigliere Federalberghi Rimini Delegato Ambiente.