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'numeri impressionanti'

Superbonus 110%. Croatti (5 Stelle): moltiplicatore eccezionale per edilizia

In foto: il senatore Croatti
il senatore Croatti
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 8 apr 2022 18:10
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In Emilia Romagna sono 11.400 i cantieri già autorizzati per un totale di oltre 2 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione. Oltre 2.100 di queste domande riguardano condomini e prevedono un investimento medio di 520.000 euro. “I dati Enea di marzo 2022 sul superbonus confermano quello che sosteniamo da mesi: questa misura è fondamentale per il lavoro e per la crescita economica del Paese. Siamo ormai di fronte a numeri impressionanti che decretano un vero e proprio miracolo per la nostra edilizia”, commenta il senatore riminese del Movimento 5 Stelle Marco Croatti.

A livello nazionale si parla di 139.000 cantieri già autorizzati e oltre 24 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione. Soltanto nel primo bimestre 2022 i posti di lavoro sono ben 44.207. “Tutto ciò senza contare i benefici energetici, i risparmi in bolletta e la svolta ecologica degli edifici coinvolti. Grazie al superbonus 110% oggi abbiamo interi agglomerati urbani in decadenza perfettamente recuperati ed efficienti, con un valore immobiliare moltiplicato. Cifre importanti nonostante il provvedimento sia stato frenato da continui ostacoli burocratici”.

Croatti interviene anche sul tema delle contromisure adottate contro il rischio di frodi: “Le limitazioni volute dal Governo alla cessione dei crediti fiscali, che rappresentano una comprovata zavorra per le imprese, vanno eliminate immediatamente: ormai è chiaro che non hanno alcun senso, considerato che il pretesto delle frodi è stato smontato dai numeri, essendo quelle relative al Superbonus meno del 3% del totale. Il Superbonus al 110% funziona ed è la misura a più alto moltiplicatore economico dello scenario normativo italiano”.

“È necessario ora prevedere al più presto un quadro normativo stabile che consenta un numero maggiore di cessioni del credito, senza le quali non è possibile il completamento di molti cantieri. Va inoltre rivisto il regime sanzionatorio dei tecnici asseveratori, affinchè le sanzioni siano proporzionali al danno arrecato”, prosegue Croatti.