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Non solo accoglienza

Riviera Sicura: 300 ucraine fuggite dalla guerra, assunte negli alberghi riminesi

In foto: Il piccolo Maxim, uno dei più piccoli ucraini accolti
Il piccolo Maxim, uno dei più piccoli ucraini accolti
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 8 mar 2022 11:09 ~ ultimo agg. 19:11
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300 donne ucraine, fuggite dalla devastazione della guerra, saranno assunte a tempo determinato negli alberghi della riviera per la stagione estiva. L’annuncio arriva dal presidente di Riviera Sicura, Giosuè Salomone, che già aveva anticipato l’intenzione alla comunità ucraina nel corso della manifestazione per la pace a Rimini tenutasi sabato scorso.

L’economia del nostro territorio – spiega Giosuè Salomonenecessita di manodopera straordinaria ogni stagione estiva. Avevamo già previsto di ricorrere al Decreto Flussi per sopperire alla mancanza di personale, poiché il mercato del lavoro italiano non riesce mai a soddisfare la nostra richiesta in estate”. Si tratta di contratti di lavoro per un periodo variabile da 3 a 6 mesi, negli alberghi di Rimini e dintorni come cameriere ai piani, aiuto cucina e altre mansioni. Previsti nel contratto anche vitto e alloggio con un forte risparmio di risorse da parte dello Stato che vedrà ridursi il numero di alloggi da impiegare per l’accoglienza dei rifugiati.

La prossima settimana Riviera Sicura organizzerà presso la sede riminese di Conflavoro un incontro con le associazioni delle altre categorie legate al turismo stagionale (ristoranti, stabilimenti balneari, etc.) per provare ad ampliare il numero delle assunzioni.

Il personale va però formato – continua Salomone – e per questo già lunedì inizieremo un corso base di italiano, cui seguiranno corsi di housekeeping, haccp e sicurezza sul lavoro per essere pronti con le assunzioni già a Pasqua. Abbiamo calcolato di potere erogare stipendi per oltre due milioni di euro entro settembre. Soldi che le famiglie, al loro rientro in Patria, potranno impiegare per la ricostruzione del Paese. Chiederemo al Governo un provvedimento straordinario che consenta sgravi contributivi per l’assunzione dei rifugiati: il minore introito di contributi sarebbe più che ampiamente coperto dal risparmio nell’accoglienza”.

Intanto l’Associazione Riviera Sicura prosegue nella sua attività di accoglienza profughi facendosi carico di tutte le spese (che ammontano mediamente sui 3.000 euro al giorno). Ieri, in una telefonata col presidente dell’associazione Salomone, il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad ha assicurato che, per quanto di sua competenza, il Comune farà la propria parte con tutti i mezzi a propria disposizione.

Continua anche il censimento sanitario tramite il Call Center (Tel. 3333777733).